A scatenare la furia del marito è stata la telefonata della donna con cui gli comunicava la volontà di separarsi dopo anni di violenze fisiche e psicologiche.

Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Librino ha effettuato numerose attività investigative volte a dare seguito e riscontro alle denunce presentate dai cittadini e, nella circostanza, ha anche contrastato l’illegalità diffusa nel quartiere di competenza.

Si trova ora nel carcere di piazza Lanza in attesa del giudizio direttissimo

In manette sono finiti un cittadino marocchino di 28 anni ed un messinese di 40 anni.

Nel pomeriggio di domenica scorsa, durante il servizio di contrasto al crimine diffuso, i “Falchi” della Squadra Mobile hanno notato all’interno del noto quartiere “San Cristoforo” di Catania alcune persone discutere animatamente per strada.

Nell’ultimo periodo, i militari della Compagnia Carabinieri di Castelvetrano hanno applicato alcune misure restrittive della libertà personale per reati di varia natura, in conclusione di altrettante attività di indagine ed effettuato arresti in flagranza di reato.

In manette sono finiti Antonio Coppola, alcamese, 59 anni, e Antonino Mustazza, valdericino, 69 anni.

Nel complesso, sono stati controllati oltre 100 persone e mezzi ed elevate sanzioni al codice della strada per un ammontare di circa 5mila euro, sottoponendo a fermo amministrativo diversi ciclomotori.

Nella notte di sabato scorso, personale delle Volanti veniva inviato all’indirizzo di residenza dell'uomo, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, in quanto il sistema informatico di controllo aveva rilevato una condizione di “allarme”.

Oltre ai bicchieri pieni di uova i militari sequestravano e rigettavano in mare oltre mille ricci.

Militari hanno notato la sua auto in un parcheggio di una discoteca, ma non lo hanno trovato. Una pattuglia si è recata nella sua abitazione.

Due giovani messinesi sono stati arrestati per il reato di evasione. I due, di 20 e 29 anni, erano agli arresti domiciliari ma sono stati sorpresi dai poliziotti in strada a chiacchierare con altre persone e a fumare marijuana.

L’hanno trovato con gli ‘strumenti del mestiere’ addosso, ma doveva rimanere nel campo rom di San Giuseppe La Rena perché agli arresti domiciliari.

Hanno manomesso il dispositivo elettronico del contatore Eenel riuscendo ad ottenere la fornitura ad un canone ridotto del 99,5%