“È un’altra grande giornata per i cittadini e per il nostro Paese. I cittadini possono e devono credere nelle istituzioni e sentirsi più sicuri”. È quanto ha dichiarato il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, complimentandosi nel corso di una lunga telefonata con il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, per l’operazione “Viceré”, conclusa con successo, oggi, a Catania.

“Lo Stato ha inferto un altro durissimo colpo ai sistemi criminali, smantellando una delle cosche più pericolose e attive di Catania ed eseguendo provvedimenti restrittivi in Italia e all’estero per 109 persone, legate a vario titolo al clan Laudani. Con l’operazione “Viceré” portata a segno, con un lavoro straordinario, dai Carabinieri di Catania, coordinati dalla Dda della Procura distrettuale catanese, è stato possibile ricostruire la mappa della cosca, fino ai rapporti tenuti con l”Ndrangheta di Reggio Calabria, disegnando l’intera mappa criminale che l’ha vista protagonista di efferati delitti e di brutali estorsioni condotte anche con un’autonomia criminale rispetto a “cosa nostra”, autonomia conquistata con violenza e spietatezza.

Questo lavoro prezioso ha consentito di estendere e orientare le indagini con una regia precisa, senza lasciare nulla al caso, effettuando un controllo del territorio più sistematico e più profondo. Continuiamo su questa strada, che è quella giusta, perché la rete della legalità prevalga su quella del crimine e perché i cittadini abbiano la forza di partecipare alla costruzione della loro libertà da quei criminali che vogliono tenere in ostaggio l’economia della Sicilia e i siciliani. Noi siamo e dobbiamo credere di essere più forti”.

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