La notizia si è diffusa nella notte tra amici e colleghi. Non era attesa ma era temuta dai più. Tony Zermo lo storico inviato del giornale La Sicilia di Catania è caduto dopo avere combattuto il covid che ancora una volta si manifesta come un mostro silenzioso capace di mietere vittime anche tra i più forti. Zermo è morto dopo 21 giorni di ricovero

E’  stato Dino Papale a darne per primo la notizia su Facebook con un post triste e denso di dolore:  “Sono molto triste, affranto e…incazzato! All’1.30 del 10 dicembre ci ha lasciati il grande TONY. Colpito anche lui dal covid malgrado si obbligasse a uscire solo il necessario e prendendo tutte le precauzioni. ”

Zermo era firma storica del giornale La Sicilia, da inviato speciale ha seguito tutti i grandi avvenimenti italiani e siciliani in particolare: insieme alle migliori firme del giornalismo italiano è stato onnipresente agli avvenimenti degli anni di piombo, dalla strage alla Banca dell’Agricoltura di Milano del ‘69, al rapimento del giudice Sossi a Genova (‘74), al processo ai capi delle Brigate rosse a Torino, fino al rapimento di Aldo Moro del ‘78.
Inviato a tutto campo, Tony Zermo è stato inviato alla Guerra del Golfo del ‘91 e a Sarajevo. Ha seguito anche i grandi gialli quale il caso Sindona, il caso Calvi, il morto-vivo di Avola, la tragedia delle tre bambine uccise dal mostro di Marsala (del ’71).
Negli ultimi anni di vita si è anche  battuto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e per la riapertura del Casinò di Taormina.

Tony Zermo è soltanto l’ultimo dei giornalisti uccisi dal covid. E sono tanti. La redazione di Blogsicilia si unisce al dolore della famiglia porgendo care condoglianze.

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