Arrestato dalla polizia per violenze nei confronti della moglie che ha persino minacciato con un’arma. E’ l’epilogo dell’ennesima storia di violenza che si è consumata nel catanese. I carabinieri hanno arrestato altri due uomini, uno per aver violato il divieto di avvicinamento e l’altro perché era ricercato.

Le violenze nel quartiere Nesima

Le volanti della polizia sono intervenute la notte scorsa in un’abitazione in zona Nesima dopo aver ricevuto la richiesta di aiuto da parte di una donna che riferiva di essere stata aggredita e minacciata dal compagno, interrompendo poi bruscamente la chiamata. I poliziotti, giunti sul posto tempestivamente, bloccavano un uomo che stava uscendo dall’abitazione e che tentava di negare la presenza in casa della compagna, asserendo che la stessa abitava ormai da tempo in un altro luogo. A quel punto sopraggiungeva la stessa donna, in stato di visibile agitazione ed affanno, la quale smentiva l’uomo, riferendo di vivere insieme alle sue due figlie con lui. In merito a quanto accaduto nel corso della nottata la signora raccontava di aver avuto in presenza delle bambine una violenta lite con il compagno, il quale la strattonava e le sferrava violenti colpi; l’uomo l’avrebbe anche minacciata con un’arma, come già accaduto altre volte nel corso della loro convivenza.

I precedenti

Si appurava, inoltre, che la vittima aveva già formalizzato una precedente denuncia per maltrattamenti nei confronti dell’uomo nell’aprile scorso e a seguito di tale episodio l’autorità giudiziaria aveva applicato la misura cautelare del divieto di avvicinamento all’abitazione e ai luoghi frequentati dalla donna con divieto assoluto di comunicare con lei. Gli agenti procedevano a una perquisizione dell’abitazione e rinvenivano e sequestravano in un’area di pertinenza dell’abitazione un’arma da fuoco clandestina con canna modificata e caricatore contenente sette cartucce, nascosta sotto un armadietto. Nel corso della perquisizione si procedeva anche a controllare un locale adibito a stalla al cui interno si trovava un puledro. I veterinari dell’Asp, intervenuti su richiesta della polizia, hanno accertato che era privo di microchip e di documentazione sanitaria e di provenienza. Trovate inoltre alcune confezioni di un farmaco anabolizzante usato per dopare il quadrupede.

Altri due arresti

I carabinieri della stazione di Aci Catena hanno arrestato un catanese di 41 anni su disposizione del Gip. L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, avrebbe più volte violato le prescrizioni impostegli e questa sua condotta è stata poi confermata dai militari dell’Arma all’Autorità Giudiziaria. Arrestato anche un 32enne perchè ricercato. E’ stato intercettato da una pattuglia in viale J.Kennedy a bordo della sua auto.

 

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