Scattano 16 arresti a Catania nell’ambito di una operazione antimafia. Su delega di questa Procura Distrettuale – Direzione Distrettuale Antimafia, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale di Catania, a carico di 16 persone. Le indagini sono state avviate nel 2015 nell’ambito del contrasto alle iniziative delinquenziali poste in essere dalla cosca mafiosa “Pillera-Puntina”. Le attività investigative si sono avvalse del contributo di diversi collaboratori di Giustizia. 

L’Operazione “Consolazione”

L’operazione della Squadra Mobile colpisce presunti appartenenti al clan “Pillera-Puntina”. I 16 fermati di oggi sono indagati a vario titolo per associazione di tipo mafioso, estorsione e usura. Il clan “Puntina-Pillera” è facente capo allo storico leader attualmente detenuto Salvatore Pillera detto “Turi cachiti”, promossa e diretta da Iieni Giacomo Maurizio e Pappalarso Fabrizio. Le indagini per fatti accertati a Catania, sino a luglio 2019 hanno permesso di scoprire la disponibilità di armi e casi di estorsione. 

Estorsioni e ricettazione

Le indagini hanno messo in luce diversi casi di estorsione. Emblematico una tentata estorsione culminata con una violenta aggressione, poi denunciata dalla vittima,  per costringere la persona offesa a consegnare 9.300 euro. In un altro caso, gli indagati avrebbero costretto un pasticcere a versare a Pasqua ed a Natale, la somma contante di 2.500 euro e nel Natale 2014, a consegnare delle ceste natalizie contenenti prodotti e a praticare sconti sui prodotti dolciari acquistati, per ottenere la “protezione” dell’ attività imprenditoriale. Tra gli altri reati contestati anche la ricettazione di veicoli oggetto di furto e l’imposizione di una sorta di tassa per poter eseguire lavori edili dietro autorizzazione dei boss. 

I nomi degli arrestati

Ieni Giacomo Maurizio, detto “Nuccio U Mattuffo”, Pappalardo Fabrizio, Bonfiglio Nicola Cristian Sebastiano, Faro Carmelo, detto “Pallittuni” O “Caramella”, Magni Angelo, Nicolosi Francesco, detto “U Tenenti”, Pappalardo Roberto, Puglisi Vittorio,
Puleo David Massimo, Recupero Giovanni, detto “Cicina”,  Russo Fausto, detto “Fimminedda”,  Russo Tommaso Orazio Maria, Saitta Giuseppe detto “U Bimbu”, Sicali Giacinto detto “U Pisciaru”, Spalletta Giacomo Pietro e Podesta’ Carmelo.

Articoli correlati