- Nuove sfide per l’innovazione e la ricerca tecnologica in Sicilia
- Musumeci: “Creare un polo con le 4 Università dell’Isola”
- I campi d’indagine: energie rinnovabili, sismicità, desertificazione, cambiamenti climatici.
«Creare un polo per la ricerca e l’innovazione con le quattro università dell’Isola, utilizzando al meglio le risorse comunitarie. A giorni incontrerò i rettori per definire un percorso». Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, intervenendo stamane a Catania alla cerimonia per i cinquant’anni della facoltà di Ingegneria dell’ateneo.
Le nuove sfide dell’innovazione
«In perfetta collaborazione tra la Regione e le università, siamo chiamati ad affrontare assieme, nei prossimi mesi, sfide vecchie e nuove: dall’energia rinnovabile alla sismicità, dalla desertificazione al cambiamento climatico» ha sottolineato Musumeci,
La legge urbanistica attesa da 40 anni
Il presidente della Regione ha voluto anche ricordare come dalla sinergia con il mondo accademico il suo governo abbia potuto dotare la Sicilia di una legge urbanistica, attesa da quarant’anni. «Meno consumo di suolo e più riqualificazione dell’esistente è l’obiettivo del mio governo – ha ribadito il governatore – e su queste linee ci muoveremo, attingendo alle straordinarie competenze che sanno offrire gli atenei siciliani».
Momento importante per arrivo Fondi PNRR
“Siamo in un momento storico importantissimo, l’arrivo di ingenti risorse ci impone la massima attenzione e la massima collaborazione per contribuire insieme ad una nuova strategia regionale che vede l’Università come struttura portante di incontro, di ascolto e con le necessarie competenze e conoscenze per conseguire rilevanti risultati”, ha commentato il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Massimo Midiri, al seminario ‘Innovazione e ricerca in Sicilia. Disegnare le politiche’ che si è tenuto al Complesso Monumentale dello Steri, sede del Rettorato, in cui sono intervenuti l’assessore regionale per le Attività Produttive Turano, l’assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione Professionale Lagalla, i Rettori delle Università siciliane e i rappresentanti di numerose realtà del mondo dell’innovazione e della ricerca.
“Lo Steri è sicuramente l’ambiente adatto per accogliere il primo confronto tra i soggetti che guideranno lo sviluppo facendo rete, lavorando in maniera sinergica e creando un ecosistema in cui i numerosi attori saranno fortemente interconnessi per realizzare obiettivi a lungo termine e concorrere allo sviluppo della Sicilia” ha aggiunto Midiri.
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