I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Gravina di Catania, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo, hanno arrestato il 55enne catanese Domenico Florio.
L’uomo in particolare, il 29 agosto dello scorso anno, era stato arrestato dai militari della Compagnia di Gravina di Catania per spaccio di sostanze stupefacenti e, quindi, sottoposto all’obbligo di dimora con imposizioni.
Nel caso di specie l’arresto era però soltanto l’ultimo, in ordine cronologico, di una serie di analoghi precedenti episodi di spaccio dei quali il Florio si era reso responsabile, effettuati soprattutto nei pressi della sua abitazione di via Dell’Acquario nel quartiere di San Giovanni Galermo.
Il Florio però, nonostante fosse già gravato dalla misura cautelare, ha continuato la sua illecita attività di pusher con ulteriori cessioni di droga che sono state documentate agli atti d’indagine dai carabinieri che, compendiando l’esito all’Autorità Giudiziaria, hanno consentito l’emissione del provvedimento a seguito del quale l’uomo è stato trasferito nel carcere di Ragusa.
Intanto stamane a Palermo, è stato effettuato un altro arresto per droga.
I carabinieri della stazione Resuttana Colli hanno arrestato un macellaio palermitano P.P. di 34 anni accusato di spaccio di stupefacenti.
I militari, insospettiti da un continuo andirivieni dalla sua abitazione, in piazza Benvenuto Cellini a Palermo, nel quartiere Borgonuovo hanno eseguito una perquisizione trovando 100 grammi di marijuana oltre al materiale per il taglio ed il confezionamento.
L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, si trova ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Nel corso della perquisizione sono stati trovati nell’appartamento 15 mila euro in contanti.
Ad Avola, invece, nel Siracusano, un 26enne, Maurizio Marcì, aveva nel suo borsello, oltre 100 grammi di eroina in pietra. E’ stato arrestato dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa che lo accusano di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il presunto corriere è stato bloccato lontano dalla sua abitazione ma era sotto osservazione da qualche tempo, per via di alcune frequentazioni negli ambienti della droga. E’ stato perquisito e nel borsello aveva 100,47 grammi di eroina in pietra; 21 dosi di eroina già confezionate dal peso di 6,10 grammi; 7 dosi di cocaina del peso di 2 grammi. Aveva anche nella sua disponibilità 1374 euro, secondo gli investigatori profitto dell’attività illecita di spaccio.
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