Prosegue incessante l’attività di contrasto ai fenomeni dello spaccio di sostanze stupefacenti e alla detenzione illegale di armi clandestine, perseguita su tutto il territorio della provincia etnea da parte dei carabinieri della “Squadra Lupi” del nucleo investigativo del comando provinciale di Catania i quali, nell’ambito di uno dei numerosi servizi finalizzati al contrasto all’illegalità diffusa ed in particolare alla repressione del fenomeno della compravendita delle sostanze stupefacenti, hanno arrestato due pregiudicati catanesi di 57 e 55 anni, per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
L’intervento della squadra Lupi
Nello specifico, nella tarda serata gli uomini della Squadra Lupi, durante un controllo del territorio in via Zia Lisa, hanno fermato una Smart for two bianca in transito, con a bordo due persone che si sono presentate estremamente nervosi agli occhi dei carabinieri, destando in tal modo negli operanti sospetti ancor maggiori sul loro conto, motivo per cui sono stati sottoposti a perquisizione veicolare. Durante l’attività di polizia giudiziaria, l’attenzione degli operatori è stata attratta da un involucro in cellophane occultato sotto il sedile del conducente, recante la scritta con pennarello nero indelebile del numero cinquanta.
Scoperti 60 grammi di cocaina
I militari hanno scoperto che l’involucro in questione conteneva una pietra di cocaina del peso di 60 grammi, la cui lavorazione avrebbe consentito ai due pusher il ricavo di numerose dosi di sostanza stupefacente utile per la commercializzazione con il ricavo di ingenti introiti. Pertanto, la droga è stata sequestrata per le necessarie analisi di laboratorio, mentre i due pregiudicati sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha convalidato l’arresto e disposto per entrambi la misura degli arresti domiciliari.
Il cuoco con la droga in casa smascherato dal fiuto di Nadia
L’infallibile fiuto del cane antidroga Nadia ha incastrato un cuoco del Trapanese, palermitano di 34 anni, arrestato perché trovato in possesso di droga. L’accusa nei suoi confronti è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il cane lo aveva avvicinato più volte dando chiaramente segnali che l’uomo fosse venuto in contatto con della droga. Addosso non gli fu trovato nulla ma in casa invece sono spuntati fuori lo stupefacente ed anche l’attrezzatura utilizzata.
Ad operare i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Alcamo e della stazione di San Vito Lo Capo con l’ausilio del nucleo cinofili di Palermo. Hanno dato vita ad una serie di controlli antidroga in alcuni esercizi commerciali della località balneare. Ad essere sguinzagliato il cane antidroga Nadia dell’Arma che ha segnalato la possibile presenza di droga ogni qual volta si avvicinava al 34enne. L’uomo, con mansioni di cuoco, era presente nel locale ispezionato.
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