Un uomo di 35 anni di Catania è indagato dalla Procura etnea per il reato di lesioni personali nei confronti di due bambini, uno di 6 mesi e un altro di tre anni. La Procura ha chiesto e ottenuto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari eseguita dai Carabinieri della Stazione di Catania Piazza Dante.

Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere, hanno fatto luce su uno squallido caso di maltrattamenti a carico dei bambini. La vicenda è stata denunciata da una donna che aveva consegnato ai Carabinieri un video nel quale il bimbo di 6 mesi veniva afferrato per il collo da un adulto nel chiaro tentativo di soffocarlo.

La donna aveva dichiarato ai carabinieri d’essere venuta in possesso del filmato grazie alla propria figlia, che a sua volta lo aveva ricevuto da un’altra persona. Subito sono scattate le indagini che hanno consentito di giungere all’identificazione dell’uomo che è il padre del bambino e che la sua compagna 22enne. L’autore del video era la madre, riuscita ad immortalare il gesto.

I Carabinieri hanno fatto irruzione nella casa, tra l’altro in precarie condizioni igieniche e senza neanche la corrente elettrica, hanno riconosciuto i suoi interni già visti nel video e, soprattutto, la concordanza dei numerosi tatuaggi dell’uomo. Nel corso dei successivi accertamenti è emerso che in quella famiglia le liti erano frequenti e, come confermato dai vicini di casa, la donna ed i suoi i due bambini che venivano sentiti spesso piangere a squarciagola, erano oggetto delle intemperanze del padre, riuscendo a percepire anche il rumore degli schiaffi loro riservati dall’uomo.

L’uomo farebbe uso di droga e già nel gennaio del 2018 era stato dichiarato decaduto dalla responsabilità genitoriale con una sentenza del Tribunale per i Minorenni di Catania. Adesso l’uomo è ai domiciliari nella casa della madre.