Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata alle 5:01 sulle pendici dell’Etna, in provincia di Catania. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 4 chilometri di profondità ed epicentro a 5 chilometri da Milo.

Nessun danno a cose o persone

Non si segnalano danni a persone o cose. Circa 5 minuti prima nella stessa zona c’era stata un’altra scossa, di magnitudo 2.5.

Nel Messinese due settimane fa

Un paio di settimane fa la terra in Sicilia ha tremato altre volte. Per l’esattezza due scosse di terremoto sonno state avvertite nel Messinese, nella zona di Cesarò. La prima, alle 6.07 di magnitudo 4, la seconda pochi minuti dopo di magnitudo 2. Le scosse sono state registrate dall’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, a una profondità di 19 e 24 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro dei terremoti oltre a Cesarò sono Troina e Regalbuto, nell’Ennese, San Teodoro nel Messinese, e Bronte nel Catanese.

Il Catanese di nuovo alla fine di giugno

Alla fine dello scorso mese di giugno l’evento tellurico in Sicilia è stato nel Catanese. Un terremoto di magnitudo 3.1 registrato poco dopo mezzanotte sull’Etna. L’evento è stato nettamente avvertito dalla popolazione di diversi paesi del vulcano. L’ipocentro è stato localizzato dall’Ingv, osservatorio etneo, a 1,6 chilometri a nord di Zafferana Etnea a una profondità di 2,8 chilometri. Alla scossa ha fatto seguito uno sciame sismico di almeno altri 14 terremoti di magnitudo compresi tra 1.0 e 1.7, con ipocentro nella stessa zona, tra Zafferana etnea e Linera. Quello di minore energia è stato registrato alle 04.22.

La scossa del 16 giugno

Altre scosse di terremoto erano già state avvertite lo scorso 16 giugno. In quel caso era stato registrato un evento di magnitudo 2.5 alle 6.33 a Santa Venerina, paese alla falde dell’Etna nel Catanese. La sala operativa dell’Ingv-Oe di Catania, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, aveva localizzato l’ipocentro a un chilometro a nord-ovest del paese.

La profondità della scossa invece è stata localizzata a 4 chilometri. Il sisma è stato avvertito in diversi paesi dell’area. Alla fine del maggio scorso altra scossa più consistente,  di magnitudo 4.0, registrata dalle stazioni della rete sismica nazionale. L’epicentro localizzato nella Valle del Bove, a sei chilometri da Milo sempre nel Catanese, con ipocentro a una profondità di circa sei chilometri. Quell’evento fu nettamente avvertito dalla popolazione in numerosi comuni della provincia etnea, e non solo. E’ accaduto in un’area caratterizzata da una sismicità diffusa correlabile all’attività vulcanica dell’Etna e alle strutture tettoniche adiacenti.

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