• Il pregiudicato aveva violato più volte la sorveglianza speciale
  • Sospettato riconosciuto grazie ad immagini dopo rapina di 100 euro
  • Diverse operazione del commisariato Librino

Gli agenti del commissariato centrale di Catania hanno denunciato il pregiudicato D. M., perché ritenuto responsabile del reato di rapina e per la violazione degli obblighi imposti dalla misura della sorveglianza speciale.

Indagini iniziate a fine novembre

Tutto è iniziato il 28 novembre dello scorso anno, quando venne presentata la denuncia di una rapina di 100 euro dopo che la vittima aveva prelevato dallo sportello bancomat dell’ufficio postale di via Santa Maria del Rosario.
A seguito alla denuncia, personale della squadra di polizia giudiziaria del commissariato centrale, aveva acquisito immediatamente le registrazioni delle telecamere di sorveglianza installate presso l’ufficio in questione e, dalla disamina delle immagini, aveva individuato la presenza di pregiudicato già noto che si vedeva intento a conversare per poi allontanarsi in compagnia di un uomo.

Inchiodato dalle immagini

Gli agenti hanno riconosciuto l’uomo e sospettando potesse essere l’autore della rapina, avevano contattato la vittima per mostrargli le immagini. Il responsabile della rapina è stato puntualmente riconosciuto confermando i sospetti degli operatori di polizia.
Negli ultimi mesi, il pregiudicato nonostante sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, era stato più volte individuato, denunciato ed arrestato in flagranza per reati contro il patrimonio.

Intense attività del commissariato Librino

Nei giorni scorsi, i poliziotti del commissariato Librino, diretto Alessandro Berretta, hanno effettuato controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nel territorio di competenza e, nella circostanza, oltre alle numerose contestazioni, sono state indagate 10 persone ed una di queste è stata arrestata.

Genitore arrestato per abbandono di minori

Un rilievo particolare assume il controllo eseguito nel quartiere di San Cristoforo dove alcuni minorenni degli anni 13 sono stati sorpresi mentre effettuavano una gara non autorizzata sulla pubblica via a bordo di calesse trainato da poni, ciò, chiaramente, con notevole rischio per la loro incolumità; i minori, notando la polizia, sono fuggiti ma, in un caso, è stato individuato e indagato in stato di libertà un genitore per il reato di omessa vigilanza/abbandono di minori (secondo l’articolo 591 del codice penale), l’altro genitore attualmente è detenuto.

A San Cristoforo

Sempre nel rione di San Cristoforo, un 28enne è stato indagato in stato di libertà ai sensi degli articoli 633 e 639 bis del codice penale (invasione di terreni pubblici). Il giovane era stato sorpreso mentre ultimava i lavori edili di realizzazione di un balcone sul marciapiede fronte casa sua limitando, totalmente, il transito dei pedoni, ciò per evitare che altri utenti vi potessero parcheggiare e per avere un balconcino.

Maltrattamenti ad animali

Un 45enne è stato indagato in stato di libertà per il reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura tali da creargli gravi sofferenze. Nello specifico, da circa 3 mesi, è solito lasciare giorno e notte, incatenato, un cane pitbull all’ingresso della sua attività commerciale al fine di fargli fare la guardia; tra l’altro con acqua putrida, in mezzo ai detriti e sotto il sole, quindi senza un’adeguata tettoia.

Altri interventi

Ancora, G. C. di anni 35 è stato tratto in arresto in esecuzione di ordine per espiazione di pena detentiva in regime di arresti domiciliari, per i reati rapina e furto aggravato; un 39enne è stato indagato in stato di libertà ai sensi dell’art. 335 c.p. (violazione colposa dei doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro); una 41enne è stata indagata in stato di libertà ai sensi dell’art. 660 c.p.; un 20enne è stato indagato in stato di libertà per omessa custodia di cose sottoposte a sequestro; un 31enne è stato indagato in stato di libertà ai sensi dell’art 642 c.p.(danneggiamento fraudolento di beni assicurati); una 37enne indagata in stato di libertà per il reato di omessa custodia di cose sottoposte a sequestro.

Effettuati anche controlli su strada (Viali Moncada e Grimaldi, Villaggio Azzurro e Gelso Bianco) e, nella circostanza, sono stati raggiunti molteplici risultati.
In particolare, un veicolo è stato sequestrato poiché il conducente era privo di patente di guida per non averla mai conseguita; contestate 2 violazioni per uso personale di sostanza stupefacente ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 309/90, con contestuale ritiro delle rispettive patenti di guida e sequestro di 16 grammi di marijuana; controllati soggetti sottoposti a misure restrittive e ciò ha consentito di indagare in stato di libertà un 25enne per la violazione dell’obbligo di dimora nel Comune di Acireale, a tal riguardo è stato sorpreso in Viale Moncada assieme ad altre persone; identificate oltre 30 persone, veicoli, eseguite 2 perquisizioni, 2 persone accompagnate presso gli uffici del commissariato per identificazione, controllati 7 soggetti sottoposti agli arresti domiciliari e, infine, contestate violazioni in materia di codice della strada e normativa volta a prevenire il rischio da contagio Covid-19.