Il 2/4/2019 il G.I.P. del Tribunale di Catania, accogliendo in toto la richiesta della Procura della Repubblica, ha archiviato il procedimento penale iscritto (per la terza volta in quattro anni) a carico di Riccardo Pellegrino, per il reato di cui all’art. 416 ter c.p.
Dopo una scrupolosa attività investigativa posta in essere dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania ove non è emerso alcunchè, il G.I.P. ha evidenziato che “non ci sono elementi per esercitare l’azione penale per il reato di scambio elettorale politico – mafioso”.
Insomma, per l’Autorità Giudiziaria Pellegrino, ex consigliere comunale di Fi di Catania, non ha richiesto, né ha ricevuto alcun appoggio elettorale dai clan malavitosi, né, tanto meno ha intrattenuto rapporti di alcun tipo con soggetti che gravitano in ambienti criminali.
Appresa la notizia, Pellegrino, che ha sempre manifestato piena fiducia nell’operato della magistratura, ha dichiarato: “Per anni si è cercato in ogni modo di infangare ingiustamente il mio nome e la mia attività politica con un indebito ed imprudente accostamento alla mafia, quella stessa mafia che ho sempre condannato concretamente, pubblicamente e in ogni dove”.
Riccardo Pellegrino ed i suoi difensori, gli avvocati Giuseppe Lipera e Luca Mirone, che si mostrano soddisfatti della recente decisione del G.I.P. del Tribunale di Catania, stamane presso lo Studio dell’Avv. Giuseppe Lipera, sito a Catania, in via Trieste n. 19, terranno una conferenza stampa per spiegare le vicende giudiziarie, oramai concluse, che hanno visto coinvolto il noto politico catanese.
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