Mentre il comune di Palermo dà il via ai lavori di riqualificazione urbana delle pavimentazioni storiche e degli spazi aperti nel centro storico l’approvazione del progetto “La Casa della Partecipazione” presso l’ex museo scuola nel quartiere Kalsa, apre alla creazione di uno spazio pubblico inclusivo dedicato all’ascolto dei cittadini, alla formazione civica e alla co-progettazione tra istituzioni e terzo settore.
In un’Europa in cui le politiche di rigenerazione urbana e culturale tendono sempre più a proporsi come pratiche trasferibili, scalabili, replicabili, la study visit del progetto New Inherit finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Creative Europe (id progetto 101131362) tenutasi a Murcia tra il 7 e l’11 aprile 2025 rappresenta un’interessante occasione per interrogarsi sulle complessità che attraversano questi processi, specialmente quando si muovono tra contesti profondamente diversi tra loro.
Il confronto tra i sei paesi partecipanti – Spagna, Belgio, Germania, Italia, Cipro, Bulgaria – non ha prodotto tanto una convergenza di modelli, quanto piuttosto uno spazio di sospensione in cui far emergere le specificità territoriali, le frizioni operative e le visioni divergenti. Se da un lato è stato possibile condividere alcuni strumenti progettuali e narrazioni di attivazione, dall’altro sono emerse le tensioni tra approcci istituzionali e pratiche di base, tra vocazioni partecipative e vincoli amministrativi, tra l’uso delle tecnologie immersive e il bisogno di prossimità sociale.
Durante la settimana, sono stati presentati alcuni prodotti realizzati dai partner – come la app di realtà virtuale o la piattaforma formativa online – che, sebbene tecnologicamente raffinati, hanno sollevato interrogativi sulla loro accessibilità reale nei contesti locali. Tuttavia, è emerso chiaramente come tali strumenti possano costituire risorse significative, a patto che siano oggetto di un processo di adattamento critico e partecipato. L’interesse maggiore, in ogni caso, si è concentrato sui processi di confronto informale, sulle dinamiche di gruppo, sulle tensioni produttive emerse durante i laboratori. Non erano in gioco solo pratiche da trasmettere, ma mondi da riconoscere.
Da questo punto di vista, la formazione a Murcia non è stata solo un training tecnico, ma un esercizio collettivo di posizionamento: ogni partner ha portato in campo la propria storia urbana, i propri conflitti latenti, i propri limiti sistemici. Lungi dal produrre soluzioni esportabili, l’incontro ha reso evidente l’importanza di approcci situati, capaci di riconoscere il valore delle micro-pratiche e l’asimmetria delle condizioni di partenza.
Questa prospettiva ci aiuta anche a guardare con maggiore lucidità alle trasformazioni in corso nella Kalsa, dove gli interventi finanziati dal Contratto Istituzionale di Sviluppo e l’avvio della Casa della Partecipazione aprono potenzialità importanti, ma anche rischi di depotenziamento se non accompagnati da processi lenti, inclusivi e conflittuali quando serve. Pensare di replicare pedissequamente modelli appresi altrove significherebbe ignorare le specificità di una città come Palermo, i suoi linguaggi, le sue ferite, la sua vitalità carsica.
L’esperienza delle giovani ambasciatrici culturali palermitane – portatrici di biografie composite, sguardi critici e volontà di radicamento – può diventare leva per costruire una rigenerazione che non tema la complessità. A patto, però, che si continui a praticare il dubbio, a rinunciare a soluzioni prêt-à-porter, a riconoscere che ogni progetto culturale è prima di tutto una relazione da negoziare.
In questo senso, New Inherit non è (e non deve diventare) un insieme di ricette preconfezionate, ma un processo aperto: uno spazio in cui costruire convergenze valorizzando le differenze, in cui ogni territorio possa trovare parole proprie, senza traduzioni forzate. E proprio in questo spazio di confronto e adattamento, strumenti e pratiche condivise possono acquisire valore trasformativo, se calati con sensibilità e coerenza nei contesti reali.
Luogo: Casa della Partecipazione, Via Alloro, PALERMO, PALERMO, SICILIA

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