Un milione e 100 mila euro per adeguare gli impianti elettrici di tre dighe in Sicilia, tutte nell’Ennese. Lo prevede un bando del dipartimento dell’Acqua e dei rifiuti pubblicato sul sito istituzionale della Regione Siciliana.

I lavori nel dettaglio

In particolare, nella diga Olivo, in contrada Gritti a Piazza Armerina, verranno eseguiti lavori su distribuzione esterna, cabina elettrica, due gruppi elettrogeni, cunicoli di drenaggio, vasche di sollevamento. Nella diga Sciaguana, nell’omonima contrada ad Agira, si interverrà, fra l’altro, su distribuzione esterna, cabina elettrica e gruppo elettrogeno (con passaggio in bassa tensione) e cunicoli di drenaggio. Nella diga Nicoletti, in contrada Nicoletti Serra a Leonforte, si interverrà anche su distribuzione esterna, cabina elettrica e gruppo elettrogeno, sugli impianti di vari uffici e sui cunicoli di drenaggio.

Il finanziamento

I lavori sono finanziati con risorse Fsc 2014-2020 del Patto per il Sud della Regione Siciliana. Le offerte vanno trasmesse per via telematica entro le 13 del 22 novembre. L’appalto, che sarà espletato dall’Urega di Enna, prevede una durata dei lavori di 180 giorni dalla data di consegna.

Problemi anche di gestione

Attorno alle dighe siciliane recentemente è stato lanciato un allarme che riguarda la loro gestione, non tanto la situazione infrastrutturale. Secondo quanto denunciato dal Sadirs, l’ufficio regionale che si occupa dei 24 grandi invasi dell’Isola è stato riorganizzato, restando però sguarnito in settori nevralgici: mancherebbe personale nella Ragioneria contabile per occuparsi delle istruttorie del piano nazionale dighe, manca personale per il patto per il Sud e per le manutenzioni, infine mancano dipendenti per i vari adempimenti necessari a realizzare i lavori di messa in sicurezza.

Lettera all’assessore regionale all’Energia

A lanciare l’allarme era stato il sindacato dei regionali Sadirs, che in una nota a firma del segretario generale Fulvio Pantano e del segretario regionale Salvatore Guccione aveva chiesto nel luglio scorso all’allora assessore all’Energia, Daniela Baglieri e al dirigente generale Calogero Foti un intervento urgente per risolvere le criticità segnalate. Il problema riguardava la gestione dighe e adduttori, la realizzazione di interventi strutturali, gli affidamenti e gli aspetti contabili. In tutto sono circa 300 i dipendenti turnisti dislocati nel settore, che però accusa gravi criticità ed è alla paralisi.

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