• Gestione rifiuti nell’Ennese, in Senato il caso EnnaEuno
  • L’anno scorso l’esposto in procura sul mancato trasferimento di impianti e personale dalla società in liquidazione
  • A sollevare il caso il senatore 5 Stelle Fabrizio Trentacoste

Gestione rifiuti ennese, approda in Senato

Dopo l’esposto presentato alla Procura della Repubblica, circa un anno e mezzo fa, e il coinvolgimento della commissione Antimafia regionale, adesso, il senatore del Movimento 5 Stelle Fabrizio Trentacoste porta al Senato il caso del mancato trasferimento dei mezzi, degli impianti e del relativo personale dalla società EnnaEuno S.p.A. in liquidazione alla SRR. “Ho voluto interrogare il Ministro dell’Ambiente – spiega il parlamentare – per chiedere, per l’ennesima volta, che si dia seguito a quanto stabilito dalla legge regionale n. 9/2010, dalle successive note dell’assessorato regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità e dalle determina del commissario straordinario della SRR”.

“Nello specifico, nell’atto ispettivo, – continua il Parlamentare – si parla di uno dei simboli dell’inefficienza della gestione dei rifiuti nel nostro territorio e, al contempo, di ennesimo spreco di denaro pubblico: l’Impianto di compostaggio di Dittaino, realizzato dalla Provincia Regionale di Enna e finanziato con fondi pubblici, per un importo pari a 3.490.500,00 euro”. “L’impianto – aggiunge Trentacoste – avrebbe potuto segnare un’inversione di tendenza nella gestione dei rifiuti del territorio e, invece, dalla consegna all’ATO nel 2007, praticamente non è mai entrato in funzione, arrecando un grave danno all’intero territorio. Basti pensare che l’umido, nella nostra provincia, equivale al 35 percento del totale dei rifiuti”.

“Come sostengo da diverso tempo, non c’è più tempo da perdere per il trasferimento dell’impianto alla SRR. Una virtuosa gestione dei rifiuti – conclude il senatore Cinquestelle – deve passare proprio da un’impiantistica adeguata e pienamente funzionale che non può prescindere dall’impianto di Dittaino, così come dal centro di raccolta di Gagliano, parti fondamentali del meccanismo di gestione dei rifiuti su scala provinciale. Bisogna rendere finalmente autonoma la gestione dei rifiuti in provincia di Enna”.

L’esposto in Procura dello scorso anno

Sul mancato trasferimento dei mezzi, degli impianti e del relativo personale dalla società EnnaEuno S.p.A. alla SRR, così come stabilito dalla legge regionale n.9 del 2010 e dalle successive note dell’Assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità e dalla determina del Commissario straordinario della SRR,  i portavoce del Movimento 5 Stelle hanno depositato, direttamente nelle mani del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Enna Palmeri, un atto di esposto in cui si chiede che la magistratura avvii le indagini al fine di accertarne le cause e, conseguentemente, gli eventuali responsabili. A firmare l’esposto: il senatore Fabrizio Trentacoste, il deputato all’Ars Giampiero Trizzino e i consiglieri comunali Cinzia Amato e Davide Solfato.

“Gli impianti, i mezzi e le attrezzature, – spiegano i Cinquestelle – sono stati acquistati e realizzati tutti con fondi pubblici. In primis, l’impianto di compostaggio di Dittaino, realizzato dalla Provincia Regionale di Enna e finanziato con ordinanza n. 1223 del 23 settembre 2004 del Commissario per l’emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia, per un importo comprensivo delle somme a disposizione pari a € 3.490.500,00. L’impianto, che avrebbe potuto segnare un’inversione di tendenza nella gestione dei rifiuti del territorio, veniva consegnato all’ATO nel 2007 dalla Provincia regionale di Enna, ma non è mai entrato in funzione, arrecando un grave danno all’intero territorio, basti pensare che l’umido nella nostra provincia equivale al 35 percento del totale dei rifiuti”.