La procura della Repubblica di Enna ha aperto due fascicoli su presunte irregolarità in concorsi pubblici dell’ufficio legale dell’Asp e del Comune di Enna.
Agenti della guardia di finanza avrebbero sequestrato documenti negli uffici comunali mentre i carabinieri avrebbero fatto visita agli uffici dell’Asp.
A fare scattare l’inchiesta una denuncia del segretario provinciale del PD Vittorio Di Gangi e del sindaco di Troina Fabio Venezia alla quale si è aggiunta la denuncia di Anthony Barbagallo, segretario regionale del PD che aveva chiesto di fare luce sulla gestione dell’Asp di Enna.
Ancora in merito all’Asp di Enna, ieri è intervenuto con una nota il vicepresidente della commissione Attività produttive alla Camera, Andrea Giarrizzo, che ha scritto al presidente della Regione siciliana e all’assessore regionale della Salute, dopo aver ricevuto numerose segnalazioni in merito alle delibere, adottate il 10 settembre scorso dal direttore generale dell’Asp.
Giarrizzo ha spiegato: “Occorre urgentemente far luce sugli incarichi esterni conferiti dall’Asp di Enna nei giorni scorsi. I suddetti incarichi, infatti, sembrerebbero in contrasto con quanto stabilito dalle disposizioni contenute nell’atto di indirizzo dell’assessore regionale della Salute che prevede lo stop temporaneo, in vista delle elezioni amministrative di ottobre, di concorsi e assunzioni durante la campagna elettorale”.
“Sembrerebbe – aveva aggiunto – che uno dei destinatari di tali incarichi sia tra l’altro candidato in una lista civica per le elezioni amministrative del Comune di Enna”.
“È evidente la necessità – aveva concluso il parlamentare – di tenere estraneo il sistema sanità dalla contesa politica, anche se, a mio avviso, sarebbe auspicabile che queste misure di prevenzione diventino sistemiche attraverso una vigilanza sulla gestione delle Aziende Sanitarie Provinciali siciliane che sia attuata costantemente e non solo durante le campagne elettorali. Considerata la gravità di quanto sta accadendo nell’Ennese, reputo necessario che gli organismi preposti intervengano adesso per effettuare le opportune verifiche con la massima celerità“.
“Sono arrivate alla Commissione Antimafia regionale molte segnalazioni su presunte interferenze nella campagna elettorale per le amministrative di Enna e sui molti candidati che sarebbero direttamente riferibili all’azienda sanitaria locale di quella provincia.
Ovviamente le stiamo inoltrando al Prefetto e al Procuratore della Repubblica di Enna per le loro opportune valutazioni”.
Lo afferma il presidente della Commissione Antimafia dell’Ars, Claudio Fava, che preannuncia “una missione istituzionale ad Enna subito dopo le elezioni, per incontrare (come fatto in altre province siciliane) il Prefetto, il Procuratore e i rappresentanti delle Forze dell’ordine.”
Commenta con Facebook