Un uomo di 83 anni di Barrafranca, affetto da Covid si è tolto la vita mentre era ricoverato all’ospedale Umberto I di Enna.

Ieri la tragedia

Il fatto è avvenuto ieri ma solo oggi si è avuta la notizia. L’uomo era sposato ed aveva figli. Ieri i medici dopo aver fatto la visita mattutina al paziente, che peraltro non sarebbe stato in gravi condizioni.

Il suicidio con un cavo di un monitor

Ripassando davanti la stanza i medici si sono accorti che l’uomo aveva legato il cavo di un monitor alla sbarra del letto e alla gola. I sanitari hanno tentato di soccorrere l’anziano ma non c’era più nulla da fare. E’ stata chiamata la polizia e dopo le prime informative la procura ha restituito il corpo alla famiglia.


Disagio emotivo

Pochi giorni fa un giovane di 20 anni ha tentato il suicidio a Palermo. È stato salvato da due poliziotti. Il fatto alcune notti fa in via Costantino Nigra. Due agenti del commissariato Libertà, chiamati dai sanitari del 118, sono riusciti a salvare un ragazzo di 20 anni che aveva pensato di farla finita. I due agenti sono riusciti appena in tempo a liberarlo e consegnarlo ai medici del 118 che lo hanno portato in ospedale.

“Sono stati bravissimi. In pochi secondi sono riusciti a ridare la vita ad un giovane che era spacciato – racconta un testimone che ha assistito all’intervento – Sembrava una situazione disperata e invece i due agenti con tanto sangue freddo lo hanno salvato”. Poliziotti e carabinieri, a Palermo, come in tante grandi città, sono il nuovo front office della disperazione. Con un servizio sociale smantellato sono loro i primi ad arrivare sui posti e cercare di dare un primo soccorso.

Un disagio emotivo dettato spesso anche dalla pandemia che ha cambiato le vite di tutti quanti, costringendoci a confrontarci con un virus che sembra non essere sconfitto mai.