• La polizia di Enna ha arrestato un portantino dell’Asp di Enna
  • E’ accusato di violenza sessuale
  • La vittima è una paziente fragile ricoverata all’ospedale di Enna

Un portantino dell’Asp di Enna è stato arrestato dalla polizia per violenza sessuale e tentata violenza privata nei confronti di una giovanissima paziente fragile ricoverata in ospedale. L’uomo è accusato di avere abusato della donna e di averla poi minacciata. La squadra mobile, che ha indagato sul caso, ha eseguito nei suoi confronti una misura cautelare emessa dal Gip su richiesta del procuratore Massimo Palmeri e del sostituto Stefania Leonte.

Le indagini

Le indagini si erano subito concentrate sull’ausiliario dell’Asp di Enna, dopo una segnalazione fatta dai medici del reparto. Gli investigatori e gli inquirenti hanno sentito la ragazza e chiuso gli accertamenti in pochi giorni, trovando “riscontri oggettivi” al suo racconto. Secondo l’accusa l’indagato, “approfittando delle condizioni di vulnerabilità della vittima e della sua posizione” ha abusato di lei e ha anche tentato, con la minaccia, di costringerla a ritrattare”.

Il caso all’Oasi di Troina

Un caso che fa tornare in mente quanto avvenuto nei mesi scorsi all’Oasi di Troina, sempre nell’Ennese, dove una ragazza disabile fu messa incinta da un operatore della struttura, 39 anni, arrestato, pure in quel caso dagli agenti della Squadra mobile, accusato  di violenza sessuale aggravata dall’aver commesso il fatto ai danni di una donna disabile e nel momento in cui la stessa era a lui affidata.

La violenza

La violenza sarebbe avvenuta durante il lockdown, mentre l’Oasi di Troina era dichiarata zona rossa. Il fermo è stato disposto dai sostituti Procuratori di Enna, Stefania Leonte e Orazio Longo, al termine del lungo interrogatorio in cui l’operatore ha confessato. A denunciare i fatti alla Squadra Mobile lo scorso 11 settembre sarebbe stato l’avvocato, nominato dalla famiglia della vittima che soffre di gravissime patologie connesse ad una rara malattia genetica.