C’era una volta la festa dei morti. Per tutti i bambini siciliani era un giorno di festa. Arrivava “u cannistru”,  un canestrino pieno di dolci. Regina indiscussa di quel canestrino era la pupaccena. Un pupo di zucchero colorato da sgranocchiare giorno dopo giorno.  Per tanti anni quei pupi rappresentavano i paladini di Sicilia. Adesso vengono preparati nelle forme più diverse, raffigurando gli eroi dei cartoon oggi.

La Festa dei morti era la notte da trascorrere passeggiando tra le bancarelle di giocattoli, oggetti vari e dolcetti tipici di questa festa. Una tradizione tutta siciliana con tantissimi dolci preparati per l’occasione:i particolari biscotti chiamati crozzi ‘i mottu (ossa di morto), i pupatelli ripieni di mandorle tostate, i taralli ciambelle rivestite di glassa zuccherata, i nucatoli e i totò bianchi e marroni. Ed ancora, gli ‘nzuddi, la frutta secca, la frutta di martorana, la cioccolata.. insomma dolciumi di ogni genere.  Ma il pezzo forte era proprio la “pupaccena”.

E’ possibile preparare la pupaccena a casa? Molto, molto difficile, ma non impossibile. Di sicuro non sarà facile trovare lo stampo per realizzare una pupaccena a regola d’arte. Facciamo finta di averne uno a disposizione.

Ecco gli ingredienti: 2 chili di zucchero, 250 grammi di glucosio, due cucchiai di succo di limone, mezzo litro d’acqua, colori alimentari vegetali e olio di mandorle.

La ricetta della pupaccena va fatta in questo modo. Versate in un tegame lo zucchero e fatelo sciogliere con l’acqua; portate il tutto ad ebollizione mescolando in continuazione. Aggiungete quindi il succo di limone ed il glucosio, e continuando a mescolare, lasciate sul fuoco fino a che immergendo una stecca di legno sulla punta vedrete formarsi una grossa bolla. Togliete dal fuoco e fermate la cottura immergendo in acqua fredda. Intanto con l’olio di mandorle ungete degli stampini con le forme desiderate per i pupi e versatevi quindi il composto. Fate rassodare nel forno a circa 130° e non appena saranno sodi toglieteli dal forno. Fateli raffreddare e decorateli a piacere con i colori vegetali.

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