La Pasta ncasciata del Commissario Montalbano. Sono due e diverse le fasi di cottura per cui è necessario: una pentola con i bordi alti e una teglia grande per versare la pasta e le melanzane insieme. Altri tegami: una padella per friggere.
Tagliate le melanzane a cubetti e mettetele sotto sale in un colino per circa 50/60 minuti. Quindi mettetele sotto l’acqua per eliminare il sale in eccesso, asciugatele bene e, quando avranno perso tutta l’acqua, friggetele e mettetele su un foglio di carta assorbente. Nel frattempo preparate il sugo, semplicemente facendo friggere la cipolla tritata con olio e unitevi il basilico. Intanto , bollite l’acqua salata e cuocetevi la pasta al dente.

A questo punto versate i maccheroni in una pentola, mettendovi sopra il caciocavallo a dadini e i cubetti di melanzana fritti e scolati dall’olio e mescolate il composto in modo da far squagliare il formaggio. Adesso mettete la pasta ‘ncasciata in una teglia e lasciate cuocere in forno per circa 15 minuti a 180°C mettendovi sopra il parmigiano che creerà una sorta di crosta. Secondo la tradizione, la pasta ‘ncasciata si cuocerebbe direttamente nella pentola con uno strato di brace sotto e uno sopra al coperchio.

Ingredienti per 4 persone

  • 500 gr di maccheroni o maccheroncini
  • 50 gr di caciocavallo a pezzi
  • 100 gr di parmigiano grattugiato
  • 2 melanzane
  • 200 gr di salsa di pomodoro
  • pomodoro pelato
  • una cipolla, basilico
  • olio extravergine d’oliva
  • sale e pepe q.b.

A meno di un anno dalla scomparsa del suo autore, Andrea Camilleri,  il commissario Montalbano è tornato sugli schermi di Rai1 con due nuovi episodi.

Si tratta di ‘Salvo amato, Livia mia‘ e ‘La rete di protezione‘ in programma su Rai1 in prima serata nuovamente il  16 marzo. Un altro episodio, tratto da ‘Il metodo Catalanotti’ è già stato girato ed è in fase di lavorazione per andare in onda l’anno prossimo, nel 2021.

L’autore come al solito si diverte a “far mangiare”  al commissario Montalbano le specialità siciliane descritte nei particolari, a cominciare dagli ingredienti, fino al racconto del piatto completo e delle sensazioni che gustarlo evocano nel suo personaggio che, tra le peculiarità, ha, sicuramente, quella di essere una buona forchetta.
Tra le leccornìe che Camilleri  fa gustare al suo protagonista  c’è questo piatto tradizionale della cucina messinese, che la “cammarera” Adelina, prezioso angelo custode del commissario, è solita fargli trovare pronta in una teglia in forno, semplicemente da riscaldare.

Si tratta della cosiddetta “pasta ‘ncasciata“, tipica del messinese,  che tutti gli appassionati,  più volte, tra un’indagine e l’altra, gli hanno visto mangiare, preparato dalle sapienti mani  della domestica.  Sebbene nell’aspetto sia molto simile ad una semplice pasta al forno, se ne  differenzia per la preparazione, che prevede un solo strato  di pasta, di norma maccheroni,  maneggiato con gli ingredienti e, successivamente,  infornato.