Le marmellate di U’Barunieddiu

  • Una tradizione di famiglia che racconta le eccellenze del territorio
  • Conserve alimentari a chilometro zero

Da Bagheria arriva una storia dolcissima. E’ la storia di Nonno Pino e del suo amore per la cucina e per la tradizioni della nostra terra. Quella stessa passione è stata tramandata di generazione in generazione ed oggi ha una griffe gourmet: U’ Barunieddi. Questo è il nome che Giuseppe Buttitta ha voluto dare alla sua start up.

E’ una fabbrica di sapori e di cultura. Sapori, perchè “U’Barunieddi” è un piccolo scrigno di laboriosità dedicato alle conserve alimentari, dolce e salate. Cultura, perchè non solo Buttitta mantiene viva la tradizione conserviera di Bagheria, ma anche per l’aver declinato quella tradizione con ricette che raccontano della sapiente mano di Nonno Pino e delle eccellenze di un territorio, baciato dalla natura-

La linea “dolce” del Barunieddu segue le stagionalità della natura

Alla ricerca di sapori antichi, “U’ Barunieddu” ha creato una linea di confetture e marmellate che sono l’Atlante della storia agricola di Bagheria e del suo territorio. Ogni barattolo di marmellata è un inno alla gioia. Ma è anche una dedica alle migliori tradizioni della campagna. Perchè Bagheria è la porta d’ingresso alla Conca d’Oro,  uno spicchio di terra che offre ancora, tra le sue ricchezze, i limoni e gli agrumi che l’hanno fatta conoscere in tutto il mondo.

Nascono così le marmellate che raccontano le tipiche cultivar della zona: le marmellate di mandarini tardivi (il marzuddu), di arance tarocco e di limone verdello (un frutto precoce, caratteristico per il suo colore e il suo profumo). Dalla boutique alimentare di Bagheria nascono anche le marmellate e le conserve alle ciliegie di Chiusa Sclafani e con le fragoline siciliane, per non dire della conserva di susine, un prodotto veramente unico, mai presentato prima. Ed ancora, vanno ricordate la salsa ai fichi d’india e la confettura di gelsi neri.

La storia di U’Barunieddu

“U’ Barunieddi era il soprannome che avevano dato a mio nonno paterno. Aveva un frantoio – racconta Giuseppe Buttitta-e nel mondo del lavoro gli avevano appiccicato addosso questo soprannome. Ci abbiamo pensato un po’ e abbiamo deciso che funzionava. Ed era anche la miglior dedica per il nonno, che mi ha trasmesso l’amore per il buon cibo”.

Per “U’Barunieddu” La prima sfida da superare è stata quella di fare capire che le conserve alimentari possono essere prodotti di altissima qualità. “Nei nostri prodotti non ci sono conservanti o coloranti. Soltanto ingredienti a chilometro zero. Bagheria è uno dei luoghi storici delle conserve alimentari. Oggi noi vogliamo ribadire questa vocazione del territorio, con prodotti che raccontano la tradizione in un modo innovativo, con delle variazioni gourmet”.

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