Si chiama Mozzarella in carrozza perchè, una volta tagliata a metà, il formaggio deve filare come ad unire due parti di una carrozza. E’ una ricetta semplice, una ricetta dello street food napoletano. Che si prepara con ingredienti semplici, pane, uova e mozzarella. Il risultato è uno scrigno croccante fuori e morbido dentro. Piatto tipico della cucina campana. Esistono anche delle varianti, come quella romana e veneziana. Ma la storia di questo antipasto croccante e dal cuore morbido è stata scritta in Campania.
La mozzarella in carrozza, l’ingegno e il talento della cucina napoletana
Il nome potrebbe derivare dal fatto che il formaggio viene avvolto da fette di pane croccante, proprio come se la portassero in carrozza. Le versioni alternative della mozzarella in carrozza prevedono l’utilizzo di prosciutto cotto o acciughe per la farcia interna. In realtà, questa ricetta è l’ennesima prova dell’ingegno napoletano per una cucina che non spreca niente. Nata nei primi anni dell’Ottocento, questa pietanza è pensata come soluzione di recupero per utilizzare ingredienti non più freschi come il pane raffermo e il formaggio avanzato nei giorni precedenti.
La mozzarella in carrozza nella storia del cinema
Questa pietanza ha vissuto anche attimi di gloria cinematografica. Questa pietanza è protagonista di una scena del film neorealista Ladri di biciclette di Vittorio De Sica del 1948. Il protagonista e suo figlio si consolano mangiando al ristorante una filante mozzarella in carrozza.
Gli ingredienti per la mozzarella in carrozza
- 400 grammi di pane casereccio,
- 400 grammi di mozzarella di bufala,
- 4 uova,
- 2 dl di latte intero,
- 1 dl di olio di oliva,
- pangrattato (o panko),
- farina e sale.
- Acciughe o prosciutto cotto (a piacere)
Come preparare la mozzarella in carrozza
Per preparare questa ricetta in carrozza iniziate a rifilare le fette di pane eliminando la crosta. Affettate il formaggio e distribuitelo sulle quattro fette di pane di base, lasciando qualche millimetro di bordo perimetrale libero dal ripieno. Coprite con le fette di pancarré restanti ed esercitate una pressione col palmo della mano per compattate i tramezzini. Battete le uova in una pirofila con un pizzico di sale, adagiate all’interno i tramezzini e girateli un paio di volte in modo che assorbano uniformemente l’uovo, anche sui bordi.
Passate i tramezzini prima nella farina e poi nel pangrattato ricoprendoli accuratamente, friggeteli in olio caldo a 170°C girandoli con un mestolo forato, scolateli a doratura, passateli su carta assorbente per fritti e servite immediatamente.
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