Picchiapò, lo stufato romano di “C’eravamo tanto amati”

  • La ricetta è un classico della cucina povera romana. Uno stufato ricavato dalla carne usata per fare il brodo
  • Nel film di Ettore Scola, questa ricetta accomuna i tre amici reduci dalla lotta partigiana

Si chiama “picchiapò” ed è una della ricetta più note della cucina di recupero romana. Viene realizzata partendo dalla carne che viene cotta per il brodo. Il pezzo di carne del lesso, infatti, al contrario del classico spezzatino, resta duro dopo la cottura perchè viene cotto a partire dall’acqua ancora fredda. Per non scartarlo e presentarlo a tavola sotto nuove vesti appetitose, viene in soccorso uno stufato di cipolle e pomodoro.

Perchè la ricetta si chiama picchiapò?

Probabilmente il nome deriva dal fatto che la carne veniva “picchiata” sul tagliere per renderla più morbida. Esiste anche una maschera romanesca, dalla faccia sfatta a causa del bere, chiamata “Bicchiapò”. Da non dimenticare nemmeno il fatto che “Picchiabò” era il nome del protagonista di un sonetto del Belli, e di quello di una favola di Trilussa.

Questa ricetta è diventata famosa grazie al film cult di Ettore Scola “C’eravamo tanto amati“.  Tra i protagonisti Vittorio Gassman, Nino Manfredi e una giovanissima Stefania Sandrelli. Il picchiapò appare nel film come il piatto simbolo per raccontare gli stenti nella Roma nel dopoguerra.

Ecco gli ingredienti del picchiapò

  • Manzo (già lesso) 800 g
  • Cipolle rosse grande 1
  • Pomodori pelati 600 g
  • Alloro 3 foglie
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Brodo di carne q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b

I trucchi per cucinare un picchiapò a regola d’arte

  • Per preparare il picchiapò servono 800 g di carne lessata, quella della preparazione del brodo di carne, e il brodo stesso (da tenere in caldo) a partire da 1,3 kg di polpa di manzo cruda. Per il condimento alla picchiapò mondate la cipolla rossa e tagliatela prima a metà e poi a fettine . In un tegame capiente versate l’olio, aggiungete la cipolla e lasciate insaporire per qualche minuto, aggiungete un mestolo di brodo caldo e cuocete per circa 8-10 minuti.
  • Nel frattempo trasferite i pomodori pelati in una ciotola e schiacciateli con una forchetta. Quando le cipolle saranno morbide aggiungeteli nel tegame 5 e unite anche le foglie di alloro. Trascorsi i 25 minuti versate la carne nel sugo 10, mescolate bene 11 e aggiungete 1-2 mestoli di brodo caldo. Mescolate bene e coprite con un coperchio. Lasciate cuocere ancora per circa 5 minuti, poi togliete il coperchio e proseguite la cottura per altri 5 minuti, fino a che il brodo non si sarà asciugato. Servite il picchiapò ben caldo.

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