A tre anni dalla sua scomparsa, padre Luigi Orazio Ferlauto, fondatore dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico – Ospedale Classificato – “Oasi Maria Santissima” Onlus di Troina, sarà anche ricordato nella toponomastica comunale. A seguito del voto unanime espresso nel consiglio comunale di ieri, giovedì, e con procedura di immediata esecutività, padre Luigi Ferlauto entra dunque anche nella nomenclatura delle varie articolazioni viarie del territorio per perpetuarne così la memoria nelle diverse generazioni.
Da sempre, infatti, lo studio del territorio passa anche attraverso la conoscenza della relativa toponomastica che rappresenta un’operazione di ricostruzione della storia locale, della memoria collettiva, mettendo di fatto in evidenza un evento o personaggi che hanno determinato un profondo mutamento nella realtà territoriale in tutti i suoi vari aspetti umani, sociali, economici e politici.
Con la delibera adottata dal Consiglio Comunale, al fondatore dell’Oasi Maria SS. padre Luigi Ferlauto, sarà intitolato il tratto viario tra la Villetta Coutances e la Casa Bivio (una parte della circonvallazione denominata attualmente Corso Sicilia), e contestualmente lo slargo di “Parapià”, a ridosso della stessa strada.
L’iniziativa della intitolazione è partita inizialmente dal gruppo politico “Troina in Movimento” ed è stata condivisa e accolta poi dall’amministrazione comunale che, espletato l’iter procedurale, ha deliberato la proposta, ora adottata anche dal consesso civico.
Durante il consiglio comunale, dal sindaco ai vari consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, tanti sono stati gli interventi, i ricordi e le esperienze personali legati agli incontri e alle interlocuzioni istituzionali e non con padre Ferlauto, la narrazione dei suoi progetti, dei suoi ideali, dei suoi sogni sono stati rievocati a tratti anche con commozione. Durante la discussione nell’aula consiliare il presidente dell’Istituto, Don Silvio Rotondo, alcune volontarie, dirigenti dell’Istituto, padre Vincenzo Mascali e anche padre Pietro Maccarrone, parroco della Parrocchia di San Sebastiano dove Padre Luigi ha vissuto parte del suo servizio sacerdotale.
Nel suo breve intervento padre Maccarrone ha voluto sottolineare una dimensione fondamentale e prettamente teologica sulla figura del fondatore dell’Oasi, “ovvero che dai limiti dell’uomo e dai disabili, Dio trae cose grandi”. La denominazione del tratto di strada e della piazzetta è un atto di riconoscimento nei confronti del fondatore dell’Oasi, per una vita spesa in favore di numerose generazioni e soprattutto a favore di coloro che padre Luigi chiamava i più “deboli”, ovvero i disabili.
Don Silvio Rotondo presidente dell’Istituto Oasi in merito ha dichiarato: “voglio esprimere a nome dell’Istituto e di tutte le volontarie che hanno da sempre accompagnato e vissuto con padre Luigi, un vivo e sincero ringraziamento all’amministrazione Comunale, a tutto il consesso civico e al gruppo “Troina in Movimento” per il lavoro svolto e per aver deliberato l’intitolazione di una strada pubblica e una piazzetta in memoria di padre Luigi Ferlauto. Un attestato di riconoscimento e un dovuto omaggio nei confronti di un sacerdote che ha sempre aiutato i più deboli, che ha dato un impulso alla modernizzazione del nostro paese, favorendone una crescita economica, occupazionale, civile e culturale, attraverso la realizzazione di diverse opere, tantissime iniziative, e il lavoro, lasciando un segno indelebile nella storia del nostro territorio e per tante famiglie che vivono a diverso titolo la disabilità.
Tra due anni ricorrerà il centenario della nascita del nostro Fondatore e stiamo già lavorando ad un ricco programma per dare all’evento un respiro nazionale”.
Padre Ferlauto è scomparso il dodici settembre del 2017 all’età di 95 anni. Un sacerdote spinto da profonda fede e dall’amore verso il prossimo. Iniziò a realizzare 67 anni fa una casa di accoglienza per i disabili della Sicilia, che negli anni è cresciuta fino a diventare oggi un centro di rilevanza nazionale per la ricerca scientifica nel campo della disabilità intellettiva e dei disturbi neuro cognitivi.
Una figura straordinaria e storica quella di padre Luigi Ferlauto, la cui vita è stata contrassegnata da tante sfide, traguardi, innumerevoli riconoscimenti nazionali e internazionali tra i quali la nomina di “Cavaliere di Gran Croce” da parte del Presidente della Repubblica e il Premio “Artigiano della Pace” insieme a Madre Teresa di Calcutta, Jean Vanier e il Responsabile del Cottolengo, dal SER.MI.G.. Inoltre, padre Luigi Ferlauto è stato autore di molte pubblicazioni, e non ultimo un film documentario sulla sua figura realizzato dal cineasta Silvano Agosti, con musiche di Ennio Morricone.
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