I carabinieri hanno sottoposto a stato di fermo a Messina un cittadino iraniano con l’accusa di maltrattamenti nei confronti della moglie.

L’uomo avrebbe picchiato la donna tentando anche di strangolarla. La vittima si è presentata con lividi al volto e al collo alla stazione dei carabinieri di Ganzirri per chiedere aiuto, riferendo di essere stata aggredita dal marito.

Subito soccorsa dai militari, la donna è stata poi assistita dai sanitari del 118 che hanno provveduto a trasportarla presso il pronto soccorso dell’ospedale “Papardo” di Messina, per le cure sanitarie. Gli immediati accertamenti hanno permesso ai carabinieri di individuare i motivi della lite, verosimilmente riconducibili al rifiuto del marito di accettare la fine della relazione coniugale.

A Palermo l’arresto di un marito violento

Il mese scorso, i carabinieri hanno arrestato un cittadino del Bangladesh di 27 anni residente a Palermo che avrebbe picchiato con un bastone, minacciato di morte e chiuso in casa la moglie impedendole di uscire portando con sé i documenti di riconoscimento. Il provvedimento cautelare in carcere è stato firmato dal gip Nicola Aiello.

Quello che emerge è una storia di violenza nei confronti delle donne. Più volte l’uomo avrebbe tentato di strangolare la consorte con le mani. Per la donna una vita d’inferno segnata da continue percosse e sopraffazioni. Il marito più volte le avrebbe urlato “ti faccio a pezzi e ti metto in una busta e ti lascio fuori dalla porta, tanto qui non hai parenti e non viene nessuno a cercarla”.

Spesso picchiandola la costringeva a spogliarsi, la fotografa e la minacciava di pubblicare le foto sui social se non si fosse fatta inviare soldi dai familiari. Nel corso dell’ennesima aggressione il consorte di ritorno dal lavoro l’ha picchiata tirandole i capelli e colpendola al volto e sul corpo. Poi l’ha scaraventata a terra mettendole un piede sulla gola.

Poi l’ha afferrata per i capelli e l’ha trascinata fuori dal balcone della loro abitazione e le ha urlato “ora ti butto sotto, non ti voglio più vedere”.

La donna si è ribellata e sono scattate le denunce e le indagini che hanno portato all’arresto. L’uomo è stato portato in carcere.