Un camion della spazzatura dopo un volo di oltre 10 metri è finito in mare, a Lipari. Ferito l’autista, un meccanico di Patti. Il mezzo veniva da via Falcone-Borsellino e stava per immettersi a Bagnamare, ma poco dopo la curva forse ha perso il controllo sbandando, ha divelto il muretto ed è precipitato finendo in mare.

L’incidente è accaduto proprio davanti alla sede dei vigili del fuoco che si sono subito mobilitati. Da Pignataro è giunta la motovedetta della Guardia costiera, e anche dei natanti privati tra i quali il gommone dell’Eolmare che ha
proceduto al recupero dell’autista. Un’ambulanza ha trasferito l’autista in ospedale: il dipendente della ditta Loveral ha rischiato l’asfissia d’annegamento. “Sindrome da annegamento” è la diagnosi che i medici dell’ospedale di Lipari hanno riscontrato all’autista del camion della spazzatura finito in mare. Con l’elisoccorso sarà trasferito a Messina e ricoverato in rianimazione.

Adesso si procede al recupero del mezzo pesante per evitare un rischio d’inquinamento da gasolio e olio, oltre che per l’immondizia che è finita in mare.

La vicenda ha subito sollevato una serie di polemiche molto dure “Apprendiamo del grave incidente occorso con un mezzo della raccolta rifiuti della ditta Loveral precipitato in mare a Lipari e da subito il nostro pensiero è rivolto al lavoratore al quale siamo vicini auspicandone la pronta guarigione” commentano con una nota della UIltrasporti di Messina.”Chiediamo che le dinamiche dell’incidente vadano accertate ovviamente dalle autorità competenti e pertanto ci riserviamo dal dare giudizi di merito – conclude la Uiltrasporti- ma non possiamo che rilevare come l’usura e la vetustà di quei mezzi e delle condizioni di sicurezza in cui opera la ditta Loveral nei cantieri delle isole Eolie sia stata oggetto negli anni e nelle scorse settimane di numerose denunce di questo sindacato e di successivi rilievi e sanzioni dell’ispettorato del lavoro”.

La vicenda si aggiunge ad altre tragedie avvenute in questo Ferragosto in Sicilia