Tamponi rapidi a tappeto per bloccare sul nascere un possibile cluster di contagio in una scuola. E’ successo a Cesarò in provincia di Messina dove l’allarme era scattato nel locale istituto comprensivo dopo una serie di casi sospetti nella cittadina alcuni dei quali con ricadute sulla popolazione scolastica.

A raccontare la vicenda in un messaggio indirizzato all’assessorato regionale alla salute è il sindaco del Paese “Dal primo momento che sono venuto a conoscenza dei miei concittadini positivi al tampone rapido antigenico ed a quello molecolare, nella giornata di venerdì 16, mi sono prontamente attivato insieme alla mia amministrazione e messo in contatto con gli organi preposti, con i quali abbiamo monitorato l’evolversi della situazione, attivando la macchina burocratica. Costatando che tra i diversi sospetti sono pervenuti 2 casi positivi al tampone rapido frequentanti la locale Scuola Media, si è deciso di intervenire nel più breve tempo possibile con uno screening totale della popolazione scolastica per arginare eventuali focolai” racconta, nero su bianco Salvatore Calì.

Un intervento a tappeto deciso insieme all’usca scolastica della provincia di Messina “Questo lavoro è stato svolto nella giornata di martedì 20 ottobre dall’Uscas (Unità Speciali di Continuità Assistenziale Scolastica) di nuova istituzione, un organo istituito nelle ultime settimane del quale il nostro comune è stato il primo nella provincia di Messina a beneficiarne”.

I tamponi rapidi (che non vengono con tegiati nei tamponi eseguiti quotidianamente dunque sono controlli aggiuntivi) sono stati fatti a tappeto per bloccare il possibile cluster sul nascere “Agli alunni della Scuola Media, della Scuola Primaria, ai docenti e non docenti sono stati effettuati un totale di 200 tamponi rapidi antigenici, dei quali si è riscontrata la positività in 17 soggetti che immediatamente sono stati sottoposti a tampone molecolare e del quale aspettiamo l’esito”.

Isolati i soggetti risultati positivi si è, dunque, interrotta la catena del contagio. “Venerdì 23 si continuerà con lo screening sui bambini della Scuola dell’infanzia. Fortunatamente – dice ancora ils indaco Calì – tutti i soggetti coinvolti stanno bene e si trovano in isolamento. Questo lavoro è stato frutto della sinergia tra le Istituzioni”

Il sindaco ringrazia tutti dal Presidente della Regione agli assessori ai dirigenti. Ma la cosa più importante è il metodo adottatoc he adesso verrà replicato. Domani un controllo verrà effettuato a Palermo su 150-200 studenti della scuola Capuana e così a seguire i tamponi rapidi saranno effettuati per cercare i positivi asintomatici dove non si immagina che possano esserci e bloccare sul nascere il possibile contagio

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