Sono trascorsi diciassette anni dai primi smottamenti nel versante sud del centro abitato di Malvagna, nel Messinese. Ed è per questo che la Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha accelerato i tempi, offrendo una risposta concreta alla sacrosanta richiesta di sicurezza dei luoghi da parte dei residenti.

Gli Uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, hanno infatti pubblicato il bando per le indagini tecniche, indispensabili per la progettazione esecutiva. Il termine per il ricevimento delle domande di partecipazione è previsto per il prossimo nove febbraio.

Lungaggini burocratiche, da una parte, e ricerca delle risorse per finanziare il documento progettuale dall’altra: questi i motivi che hanno differito nel tempo l’esecuzione di lavori. Tra i segni evidenti del dissesto, le lesioni sui muri di sostegno che delimitano la via Enrico Berlinguer – importante arteria che separa le due porzioni dell’abitato di Malvagna sino alla Provinciale 3 – e che si presenta anch’essa in pessime condizioni, con un manto stradale sconnesso e con una sensibile riduzione della carreggiata. Diversi i fabbricati e le infrastrutture che hanno subito danni alle fondamenta in seguito a forti piogge e a cedimenti del suolo.

Tra le principali misure che verranno adottate per consolidare l’area, la realizzazione di una parete tirantata in cemento armato, con fondazioni indirette su pali disposti a quinconce e infissi nel terreno, posizionati in modo da fermare lo scivolamento a valle del pendìo.

Sempre in tema di dissesto idrogeologico nel Messinese, due giorni fa c’è stata la visita a sorpresa del governatore siciliano nel cantiere aperto sul torrente Cataratti-Bisconte. Musumeci si è voluto rendere conto di persona dello stato di avanzamento dei lavori finanziati dalla Struttura contro il dissesto idrogeologico per mettere in sicurezza il corso d’acqua, dopo trent’anni di attesa.
“Stiamo impiegando – ha detto il governatore – oltre 22 milioni di euro su un progetto realizzato a suo tempo dall’amministrazione comunale messinese per chiudere definitivamente una pagina di lunghi e gravi disagi per questa parte del centro abitato della Città dello Stretto. Un popoloso quartiere che spesso ha dovuto subìre impotente le violente esondazioni del torrente”.
I lavori – cominciati nell’ottobre dell’anno scorso e che dovrebbero concludersi nella prossima primavera – servono a consolidare e ridisegnare l’alveo, ad allargare alcune sezioni e ad ampliare la sede stradale che costeggia il Cataratti-Bisconte.

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