Quasi 4 chili di droga sono stati trovati dai carabinieri della compagnia di Messina Sud in uno dei quartieri della città peloritana, scoperti all’interno di un tombino. I militari della stazione di Giampilieri, durante un servizio coordinato di controllo del territorio nella città di Messina, sono stati attirati da un forte odore proveniente da un’aiuola demaniale.
Trovate sette confezioni
In un tombino, evidentemente già manomesso, i militari hanno così trovato sette confezioni per un peso complessivo di 3,8 chili di sostanza stupefacente del tipo marijuana. La droga, che venduta al dettaglio avrebbe fruttato circa 12 mila euro, è stata sequestrata ed inviata al reparto carabinieri investigazioni scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio mentre sono in corso le indagini per accertare chi ne avesse la disponibilità.
Altro fiume di droga a maggio
Nel maggio scorso sempre a Messina furono rinvenuti oltre 30 chili di droga sul doppio fondo di un’auto agli imbarcaderi del porto. La scoperta venne fatta dalla guardia di finanza che aveva individuato un’auto sospetta. Il resto del lavoro lo hanno fatto i cani antidroga dal fiuto infallibile che hanno individuato il narcotico. L’uomo a bordo del veicolo è stato arrestato in flagranza di reato per traffico di sostanze stupefacenti. Il valore della droga è stato stimato in circa 300 mila euro. Tutto è nato durante gli ordinari controlli agli imbarcaderi privati. Le fiamme gialle del gruppo di Messina hanno intimato l’alt ad un’autovettura appena sbarcata dalla costa calabra, con a bordo un soggetto, il quale sin da subito ha mostrato evidenti segni di nervosismo. Ai militari ha detto di venire dal nord Italia dove avrebbe sostenuto un colloquio di lavoro presso un’azienda.
Il nascondiglio
La sostanza stupefacente, infatti, nascosta in un doppio fondo creato sotto il pianale dell’auto, ha richiesto l’intervento di personale specializzato di un’autofficina della città, che ha consentito di rinvenire trenta involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo marijuana, di circa un chilo ciascuno. Sulla base delle risultanze investigative l’indagato è stato arrestato, in flagranza di reato, per traffico di sostanze stupefacenti e rinchiuso nella casa circondariale di Gazzi. Dalle analisi effettuate, la marijuana è risultata essere di ottima qualità, essendo stata rilevata un’elevata percentuale di principio attivo. Il complessivo quantitativo di droga sottoposto a sequestro avrebbe potuto fruttare, sulle piazze di spaccio della provincia, circa 320 mila euro.
Commenta con Facebook