In provincia di Messina sono due i collegi uninominali dove si vota, con circa 600.000 elettori totali. In quello tirrenico, che comprende il territorio da Barcellona Pozzo di Gotto ai Nebrodi fino all’Ennese,  ci sono nomi pesanti in lista.

Successo del centrodestra con Tommaso Calderone

Successo del capogruppo all’Ars Tommaso Calderone, di Forza Italia, che è avanti piuttosto nettamente con il 35% circa dei voti.  Dietro a lui Katia Baglio, ex consigliere comunale di Barrafranca, con il 20,4%, davanti di un nulla a Valentina Costantino della lista De Luca.

Risultato agrodolce per il centrodestra ad Agrigento. Calogero Pisano, candidato di coalizione, è avanti nei numeri a circa 100 seggi dalla conclusione degli scrutini. Tutto nella norma se non fosse che lo stesso esponente di centrodestra si è dimesso dal ruolo di coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, dopo la sospensione inflitta dal partito in seguito ad alcune uscite social che l’esponente di centrodestra avrebbe rivolto alle figure di Adolf Hitler e Vladimir Putin nel 2014. Da capire cosa deciderà di fare Pisano, che non ha voluto rinunciare alla candidatura e che quindi siederà prossimamente a Montecitorio.

Calogero Pisano vince ad Agrigento

Fasi di spoglio post voto relativo all’election day del 25 settembre. I componenti dei seggi siciliani sono impegnati nello spoglio delle schede rosa e gialle, relative a Camera e Senato. Si dovrà invece attendere questo pomeriggio, più precisamente alle 14, per conoscere il risultato delle elezioni regionali.  Le procedure di voto si sono interrotte alle 23, lasciando spazio allo spoglio delle schede.  Una “prima” assoluta, dopo il taglio dei parlamentari deciso nella scorsa legislatura e che ha ridotto a diciotto i collegi uninominali da assegnare sull’Isola. Sei i seggi previsti nei collegi uninominali del Senato, mentre sono dodici quelli assegnati alla Camera.

All’interno dei collegi relativi al rinnovamento di Montecitorio, l’Isola è stata divisa in due Circoscrizioni. Con riguardo a Sicilia 1, sono sei i seggi uninominali. Di questi fa parte anche quello di Agrigento, che racchiude al suo interno riunisce tutti i restanti 36 comuni della provincia agrigentina non inclusi nel collegio di Gela. Si segnalano, fra le località comprese nel collegio, oltre alle isole di Lampedusa e Linosa, anche le più popolose Agrigento, Sciacca, Licata e Favara.

Contesto nel quale il centrodestra aveva deciso di affidarsi a Calogero Pisano, ormai ex coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. La parola “ex” è d’obbligo, visto che lo stesso partito ha affermato, in una nota di qualche giorno fa, che Pisano “è sospeso con effetto immediato da Fratelli d’Italia. È sollevato da ogni incarico di partito, a partire da quello di coordinatore provinciale di Agrigento e di componente della direzione nazionale”. Partito che Pisano ha deciso di abbandonare a pochi giorni dal voto, senza però ritirarsi dalla corsa per la Camera. Una situazione decisamente anomala, nella quale il centrodestra ha battuto la concorrenza di Filippo Perconti, candidato nel M5S, e di Eleonora Sciortino, profilo scelto dal centrosinistra per il collegio di Agrigento.

 

 

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