• Accolto il reclamo presentato dallo studio legale Marabello su richiesta dell’Ugl Sicilia
  • Riconosciuto il servizio prestato negli enti di formazione professionale
  • Circa 9.000 lavoratori otterranno un punteggio per l’attività svolta
  • Potranno così essere inseriti nelle graduatorie Ata provinciali

“È stato accolto da diversi istituti scolastici della provincia di Messina un reclamo, presentato dallo studio legale Marabello su richiesta dell’Ugl Sicilia, per il riconoscimento del servizio prestato negli Enti di Formazione Professionale”. Lo affermano l’avvocato Giusy Marabello e il segretario Regionale dell’Ugl Giuseppe Messina.

Circa 9.000 lavoratori di enti professionali otterranno punteggio

“Da questo momento – continuano – circa 9000 lavoratori degli enti professionali otterranno un punteggio per il lavoro svolto nei vari enti e potranno essere inseriti nelle graduatorie Ata provinciali”.

Il legale ed il segretario regionale dell’Ugl si ritengono “soddisfatti del risultato ottenuto”. Questo “consentirà a migliaia di lavoratori del comparto Formazione professionale Sicilia, di essere utilmente inseriti in posizione utile nelle graduatorie di aggiornamento di circolo e di istituto per il triennio 2021/2024”.

Reclamo e interpretazione decreto costituiscono precedente

“L’accoglimento – spiega Marabello – del reclamo e la corretta interpretazione data al Decreto ministeriale 640 del 30/08/2017 costituisce un precedente importante ai fini dell’inquadramento del servizio prestato, servizio che cosi ‘ come statuito da costante giurisprudenza costituisce un servizio pubblico essenziale svolto in nome e per conto della Regione Siciliana”.

Avviso 8, “A settembre partono più di mille corsi”

Intanto, sono stati pubblicati tutti i decreti di finanziamento per l’attivazione dei corsi di formazione professionale relativi all’Avviso 8. Ne ha dato notizia l’assessorato regionale alla Formazione professionale. Saranno coinvolti circa 17mila giovani e disoccupati.

“Grazie ai corsi, alcuni lavoratori riprenderanno attività”

“Inoltre, la procedura costituisce un’opportunità occupazionale per quei lavoratori del settore non ancora riassorbiti nel sistema che, grazie all’avvio dei corsi, potranno riprendere l’attività lavorativa. Si tratta – conclude l’esponente del governo Musumeci – di un risultato raggiunto grazie a un complesso lavoro che ha superato lunghi contenziosi e molteplici difficoltà”.

Progetti per circa 120 milioni di euro

Ad oggi, gli enti di formazione professionale hanno presentato progetti per un finanziamento totale di circa 120 milioni di euro. In provincia di Agrigento saranno avviati 111 corsi, 40 nel territorio provinciale di Caltanissetta, 215 nel Catanese, 61 nell’area di Enna, 178 in provincia di Messina, 357 nel Palermitano, 42 nel territorio di Ragusa, 43 a Siracusa e 117 nel Trapanese.

Oltre 1.150 corsi

Un totale di 1.164 corsi che, da settembre, accoglieranno tanti giovani siciliani. Si prevede il coinvolgimento di circa 15 allievi per classe, con una potenziale platea di oltre 17 mila siciliani.

Un’occasione per l’acquisizione di competenze e qualifiche utili all’inserimento nel mercato di lavoro anche per tanti neet, soggetti che non studiano e non sono impegnati in attività lavorative e che in Sicilia alimentano ancora alte percentuali.

 

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