Una forte esplosione, di quelle definite maggiori, si è verificata alle 13.04 sullo Stromboli. Lo rende noto l’Osservatorio Etneo dell’Ingv secondo il quale ne sono seguite, in un brevissimo lasso di tempo, altre due di minore intensità.

Tutte e tre le esplosioni sono state avvertite dalla popolazione, anche sul versante di Ginostra. C’è stata una ricaduta di cenere e altro materiale caldo ma solo in area sommitale e non si registrano danni.

Oggi firmata ordinanza che riaprire le escursione sino a quota 400 metri

Proprio oggi il sindaco di Lipari Riccardo Gullo aveva formato un’ordinanza con la quale riapriva le escursioni sino a quota 400 metri con l’obbligo di avvalersi delle guide vulcanologiche.

Un accesso consentito previa consultazione dei bollettini e comunicati emanati dai Centri di competenza e dal Centro funzionale centrale – Settore meteorologico del Dipartimento della Protezione Civile e del Centro funzionale decentrato della Regione Siciliana, affissi presso il Centro operativo avanzato di Stromboli.

Le escursioni, sino a questa quota, erano state bloccate dopo l’eruzione del 4 dicembre scorso che aveva generato anche una piccola onda di tsunami. In questi quattro mesi era possibile scalare il vulcano, soltanto, sino ai 290 metri ma l’esiguità della quota ha generato un netto calo delle richieste da parte degli escursionisti con gravi contraccolpi sull’economia isolana. La riapertura della scalata sino a quota 400 metri era molto attesa, oltre che dagli addetti ai lavori, anche tra le diverse centinaia di escursionisti, in prevalenza stranieri che, in questo periodo pasquale, stanno visitando le isole Eolie.

Si avventurano oltre il consentito a Vulcano e Stromboli, denunciati 22 escursionisti

Poche settimane fa sono scattati i controlli del territorio straordinari dei carabinieri della Compagnia di Milazzo nell’arcipelago eoliano. Le Stazioni carabinieri presenti sulle Isole, supportati della Motovedetta dell’Arma CC 814 “Monteleone”, hanno rinforzato i servizi di prevenzione e contrasto alle condotte illecite, con particolare riferimento agli stupefacenti, alla circolazione stradale e alle violazioni che mettono in pericolo la tutela dell’ambiente e l’incolumità delle persone.

Sono state controllate 101 auto e 216 persone, elevando 30 contravvenzioni al Codice della Strada riguardanti, soprattutto, le violazioni che mettono in serio rischio i pedoni e gli automobilisti, come la velocità non commisurata, la circolazione con veicolo contromano, la guida con patente sospesa, il mancato uso del casco, delle cinture di sicurezza e l’utilizzo del cellulare alla guida. Nel corso dei controlli, inoltre, 2 giovani sono stati segnalati alla Prefettura di Messina quali assuntori di droghe, poiché trovati in possesso di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana, hashish e cocaina, detenute per uso personale.

Sotto il profilo della tutela dell’incolumità pubblica, i carabinieri hanno sanzionato ventidue persone per aver violato le ordinanze del sindaco del Comune di Lipari che, a causa dei fenomeni vulcanici attivi, regolamentano l’accesso in quota dei visitatori. In particolare, nell’isola di Vulcano, dieci escursionisti, si sono avventurati sino alla sommità del cratere “La Fossa”, zona interdetta per le alte percentuali di gas presenti, mentre a Stromboli dodici persone hanno superato la quota limite di 290 metri.

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