Saranno celebrati venerdì prossimo, alle ore 11, nel Duomo di Milazzo, i funerali del sottufficiale della Guardia Costiera di Milazzo Aurelio Visalli, 40 anni, morto tentando di salvare due ragazzini con il mare in tempesta a Milazzo.
Ai familiari è stata restituita la salma dopo l’autopsia disposta dalla procura di Barcellona che avrebbe stabilito che sarebbe deceduto per un trauma alla colonna vertebrale causata dall’impatto con una onda di inaudita violenza. Le esequie miliari saranno celebrate dall’ordinario militare, vescovo Santo Marcianò.
Sono tanti i dubbi ancora da chiarire sulla dinamica della tragedia. La direzione marittima di Catania ha diramato un breve comunicato. “Sono in corso accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica della tragica vicenda in cui ha perso la vita il 2° Capo Aurelio Visalli. È ancora forte il dolore per la perdita del nostro Sottufficiale, scomparso nel tentativo di prestare soccorso a chi era in pericolo. Col suo gesto ha onorato la divisa che indossiamo e il lavoro che ogni giorno svolgiamo per la sicurezza dei nostri cittadini. Quello che possiamo dire – al momento – è che, in situazioni come queste, quando è in pericolo la vita di qualcuno, come nel caso dei due ragazzi che stavano per annegare nel mare antistante Milazzo, il fattore tempo è l’elemento essenziale e determinante per il buon esito del soccorso”.
Nel giorno del dramma hanno fatto discutere le dichiarazioni del cognato del sottufficiale morto, secondo cui Visalli si poteva salvare. Ora parla anche il fratello dello sfortunato sottufficiale, Roberto Visalli. “Mio fratello era un eroe già da vivo. Penso che ogni persona che si sveglia la mattina per compiere il proprio dovere affrontando tanti sacrifici debba essere considerato un eroe. Mio fratello era buonissimo; aiutava sempre tutti, nei mie confronti era protettivo”.
Una tragedia che ha lasciato grande sgomento nella comunità di Milazzo – e non solo – dove Visalli era conosciuto ed apprezzato da tutti.
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