Operazione a vasto raggio dei carabinieri in provincia di Messina per il contrasto al lavoro nero. In particolare un’attività di controllo ha riguardato Letojanni: due gli esercizi commerciali multati per varie violazioni, un lavoratore in nero scoperto e rischio chiusura per i negozi in cui sono state rilevate le irregolarità.

A supporto l’ispettorato del lavoro

Ad operare i carabinieri della compagnia di Taormina con il supporto dei colleghi del nucleo ispettorato del Lavoro di Messina e dell’azine sanitaria di Taormina. Ad essere stati eseguiti alcuni controlli agli esercizi commerciali nell’area di Letojanni finalizzati ad assicurare il rispetto delle norme igienico-sanitarie e della normativa sul lavoro. I militari dell’Arma hanno effettuato diversi controlli ai locali pubblici di Letojanni con il personale specializzato, verificando anche la posizione lavorativa dei rispettivi dipendenti.

I primi riscontri

I carabinieri, presso un esercizio adibito alla somministrazione di cibi e bevande, hanno scoperto la presenza di un lavoratore in nero e hanno denunciato in stato di libertà il legale rappresentante per violazione della normativa relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro e al lavoro nero. Questo perché oltre a non aver regolarizzato il proprio dipendente, l’esercente avrebbe omesso di sottoporre i dipendenti a visita medica preventiva. All’interno dello stesso esercizio sono state riscontrate anche delle gravi carenze igienico-sanitarie ed il titolare è stato diffidato a procedere alla regolarizzazione entro i prossimi 5 giorni. Nei suoi confronti sono state elevate complessivamente sanzioni amministrative per un ammontare di circa 10 mila euro ed un’ammenda di altre 13 mila euro.

Altro negozio pizzicato

Anche il titolare di un secondo esercizio pubblico, sulla scorta della verifica effettuata dai militari dell’Arma, si è reso responsabile di non aver sottoposto i propri dipendenti a visita medica preventiva e nei suoi confronti è scattata un’ammenda di oltre 6 mila euro. In caso di mancata regolarizzazione del lavoratore in nero e di mancato pagamento delle sanzioni, i titolari rischiano anche la sospensione dell’attività imprenditoriale.

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