• Arrestato un pregiudicato messinese di 60 anni
  • Gli agenti della Squadra Mobile hanno rinvenuto circa 3 chili di marijuana nell’autolavaggio che gestiva
  • La droga era nascosta in uno zaino occultato all’interno di un ripostiglio

Nella serata di ieri, nel corso di servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio, la Squadra Mobile della Questura di Messina ha tratto in arresto un messinese di 60 anni già gravato da pregiudizi di polizia. Il reato contestato è detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La marijuana nascosta nell’autolavaggio

L’uomo, infatti, è stato trovato in possesso di 3 kg circa di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, rinvenuta e sequestrata a seguito di perquisizione presso un autolavaggio del centro cittadino gestito dall’uomo.

La droga in uno zaino occultato nel ripostiglio

In particolare, la droga era occultata all’interno di uno zaino ritrovato in un locale adibito a ripostiglio, suddivisa in tre involucri termosaldati in cellophane.

L’uomo trasferito al carcere di Messina

Al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato pertanto associato presso la locale casa circondariale.

Arrestato corriere della droga in autostrada

Ma non si tratta dell’unico arresto delle ultime ore per droga. I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno sequestrato 7,7 chili circa di cocaina, trasportata a bordo di un’autovettura bloccata e controllata pressi dello svincolo autostradale di Buonfornello in direzione Palermo.
I militari hanno bloccato il conducente, originario della provincia di Reggio Calabria, il quale si mostrava da subito particolarmente agitato. Grazie al cane Elisir i militari della compagnia di Termini Imerese hanno trovato i panetti nascosti in un vano realizzato nel paraurti posteriore.
La droga immessa sul mercato, avrebbe fruttato al dettaglio ricavi per oltre 600.000 euro.
Il conducente dell’autovettura, risultato peraltro percettore di Reddito di Cittadinanza, è stato condotto presso la casa circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese, a disposizione della Procura di Termini.

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