Via libera all’accordo attuativo che consentirà interventi infrastrutturali e tecnologici per 91 milioni di euro nei presidi dell’Ircss Bonino Pulejo fra cui l’ospedale Piemonte di Messina. E’ stata siglata oggi, infatti, la convezione tra il Ministero della Salute – DG Programmazione Sanitaria e l’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana che attua il progetto di investimenti presentati dall’IRCCS Bonino Puleio.

Si tratta di un percorso ambizioso che prevede azioni di rigenerazione, miglioramento delle tecnologie e costruzione di nuove infrastrutture sanitarie nella Città dello Stretto che vanno ad aggiungersi al Piano di interventi da oltre 250milioni di euro (finanziati con i fondi ex Art.20) sull’edilizia sanitaria e già in fase di attuazione.

Nello specifico, con riferimento all’ospedale Piemonte, sono stati finanziati interventi per nuove degenze specialistiche, l’ampliamento del pronto soccorso, la realizzazione del pronto soccorso psichiatrico, di un laboratorio di patologia clinica e del tecnopolo di ricerca con l’assegnazione della risonanza magnetica 7 tesla. Inoltre è prevista la costruzione di un parcheggio multipiano, di una sala conferenze e quella di palestra e piscina riabilitative.

Presso il presidio neurolesi di contrada Casazza, invece, saranno realizzati alloggi per il reinserimento sociale e lavorativo con utilizzo di tecnologia domotica ed altri servizi per migliorare la struttura peloritana. Infine, al Bioparco delle Neuroscienze e delle fragilità di Mortelle verranno realizzati un maneggio per l’ippoterapia e un delfinario a scopo terapeutico e riabilitativo.

La procedura, in qualità di stazione appaltante, verrà seguita direttamente dall’IRRC Bonino Pulejo, spetterà al Ministero della Salute e alla Regione Siciliana vigilare sull’attuazione del piano.

La convenzione siglata dall’assessore alla Salute, Ruggero Razza, è il risultato dell’azione condotta dall’Assessorato in sinergia con il Ministero e l’Ircss Bonino Pulejo, che ha consentito di superare alcune criticità burocratiche perfezionando un progetto che risulterà strategico non solo per la città di Messina, ma per l’intero bacino sanitario siciliano e di una parte significativa del Mezzogiorno.