Sangue a Messina. Il cadavere di un ragazzo, Michele Lanfranchi, 19 anni (avrebbe compiuto 20 anni a luglio) è stato ritrovato la scorsa notte a Giostra. Il corpo si trovava sul marciapiede in via Michelangelo Rizzo con una evidente ferita da arma da fuoco, dunque tutto lascia presupporre che il giovane sia stato ucciso. Al momento non sono noti altri dettagli e non si esclude alcuna pista anche se tutto lascerebbe pensare al brutale omicidio. Indagini in corso da parte della Squadra Mobile.
L’omicidio a Reggio
Aveva sorpreso i ladri in casa e li ha accoltellati provocandone la morte di uno ed il ferimento dell’altro. Adesso è in stato di fermo con l’accusa di omicidio e tentato omicidio.
Questa, al momento, come riporta La Sicilia, la ricostruzione fatta da polizia e carabinieri, con il coordinamento della Procura di Reggio Calabria, su quanto accaduto due giorni fa in città, quando un trentenne di Catania, Alfio Stancampiano, è stato lasciato davanti all’ospedale Morelli, ed è morto subito dopo, da due persone che poi si sono allontanate velocemente a bordo di una Fiat Punto.
Le indagini
Le indagini hanno portato al ritrovamento, poco dopo, della vettura parcheggiata agli imbarcaderi per la Sicilia di Villa San Giovanni. Le ricerche si sono così spostate in Sicilia, dove è stato trovato un presunto complice della vittima, un 46enne anche lui di Catania, ricoverato nell’ospedale di Messina per ferite da taglio.
La ricostruzione degli investigatori
Ieri, polizia e carabinieri, hanno quindi notificato un provvedimento di fermo emesso dalla procura di Reggio Calabria nei confronti di un 48enne reggino, accusato di omicidio e tentato omicidio. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, i due accoltellati, forse insieme ad un terzo uomo, avrebbero tentato un furto in un’abitazione privata a Rosario Valanidi, nella periferia sud di Reggio Calabria.
Ladri sorpresi ed accoltellati dal proprietario
I ladri, però, sono stati sorpresi dal proprietario che ha reagito accoltellandone due. A causa delle gravi condizioni, Stancampiano è stato accompagnato e abbandonato nel giardino antistante l’ospedale Morelli dove è subito morto, mentre gli altri hanno tentato di tornare a Catania ma anche il complice, ferito gravemente, è stato costretto ad andare all’ospedale di Messina dove è stato ricoverato.
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