Ieri sono entrate nel vivo le celebrazioni della santa Pasqua con la visita ai ‘sepolcri’ o altari della reposizione allestiti in tutte le chiese, visitabili sino a notte fonda.
Singolare l’iniziativa della chiesa di San Domenico, al Dazio di Messina, dove accanto all’ostensorio con l’Eucarestia sono state collocate le bandiere di Libera e della pace e, ai piedi della Croce, anche un sacco di rifiuti, per ricordare gli uomini come ‘scarto’ socio-economico.
Il parroco della chiesa, padre Domenico Calcara, frate domenicano, spiega così la scelta fortemente simbolica della sua comunità: “L’Eucaristia – dice – è la realtà con cui Cristo incarna la sua presenza per dare senso e significato vero alla nostra esistenza. Così ai piedi della Croce abbiamo messo un cumulo di rifiuti: lo ‘scarto’, di cui parla Papa Francesco, degli uomini ridotti e considerati tali da società ed economia. Ma la speranza di Gesù è sostegno perché ognuno si assuma il coraggio delle scelte”.
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