Per il Ponte sullo Stretto di Messina “mi stanno contattando tanti privati che nell’Italia ci credono e nell’Italia vorrebbero investire. Penso anche a un nuovo Piano Casa”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, al termine di una visita al cantiere della Metro C a Roma.

Obiettivo: partire con i lavori entro due anni

“Sul Ponte abbiamo riportato in vita la società e l’abbiamo rifinanziata – ha proseguito Salvini -. Poi spetta agli ingegneri fare il loro lavoro. L’obiettivo è entro due anni partire coi lavori. Non avere il Ponte costa alla sola Sicilia 6 miliardi di euro all’anno, oltre al danno ambientale e climatico. Secondo uno studio di ingegneri per il Rotary siciliano, il Ponte farebbe risparmiare 140.000 tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera”.

“I fondi sono sicuro che si troveranno”

“E’ un’opera straordinaria – ha concluso Salvini – alla quale dedicherò tutta l’attenzione necessaria. E i fondi sono sicuro che si troveranno”.

Ue: “Serve un progetto ben fatto”

“E’ importante che il governo italiano non abbia fretta e presenti un progetto” per il Ponte sullo Stretto di Messina “molto ben fatto. E lo dico perché c’è molta concorrenza” tra i Paesi Ue “per ottenere i soldi della Connecting Europe Facility (Cef), abbiamo molte domande e progetti molto importanti in tutta Europa”. Lo ha detto il 6 dicembre la commissaria europea per i Trasporti, Adina Valean, in un’intervista all’ANSA.
“Per avere un rating ottimo e una posizione competitiva, il progetto deve essere solido. Non consiglierei dunque” all’Italia “di fare in fretta, quanto piuttosto di fare un’ottima proposta”, ha evidenziato.

Il Comitato: “Opera essenziale”

L’Unione Europea ha ribadito l’importanza strategica del Ponte sullo Stretto, confermando l’importanza di collegare stabilmente la Sicilia al resto d’Italia e del Continente. Dopo l’incontro con il ministro Salvini, il commissario europeo ai trasporti Adina Valean ha parlato testualmente di ‘collegamento essenziale, illustrando la mappa che prevede il Ponte sullo Stretto come opera necessaria per completare il corridoio europeo Scandinavo-Mediterraneo, sia stradale che ferroviario”. E’ quanto si afferma in una nota del Comitato Ponte Subito di qualche giorno fa.

“Crescita, occupazione e competitività”

“Il commissario Valean ha anche ribadito – sostengono i componenti del Comitato nella nota – che il Ponte è già inserito nella rete Ten-T che è il ‘Trans-European Networks’ cioè quell’insieme di reti transeuropee dei trasporti previste per sostenere il mercato unico, garantire la libera circolazione delle merci e delle persone e rafforzare la crescita, l’occupazione e la competitività dell’Unione europea. Il Ponte sullo Stretto fa parte della rete Ten-T da oltre 20 anni: è fondamentale per completare il corridoio Scandinavo-Mediterraneo che, per quanto riguarda la linea ferroviaria prevede il collegamento diretto tra Berlino e Palermo, da estendere con futuri collegamenti ferroviari e autostradali fino a Stoccolma a Nord e fino a Malta a Sud. Un collegamento che senza Ponte sullo Stretto non si potrà mai completare”.

“L’Europa chiede il Ponte da decenni”

“Sempre Valean nella conferenza stampa odierna – avevano aggiunto i componenti del Comitato impegnato da 15 anni nelle battaglie pro Ponte – ha espresso soddisfazione per la ritrovata volontà del Governo italiano di realizzare il Ponte sullo Stretto, che l’Europa chiede da decenni. Adesso Salvini, che anche a Bruxelles ha avuto risultati straordinari e inserisce un nuovo tassello nelle sue attività pro-Ponte da Ministro nonostante guidi il dicastero delle Infrastrutture soltanto da poche settimane, ha ulteriore mandato e legittimazione a proseguire con il conferimento degli incarichi amministrativi e tecnici al fine di aggiornare il progetto definitivo approvato nel 2011 e tornare in Europa al più presto per passare all’incasso dei finanziamenti su cui oggi l’Unione Europea si è ufficialmente impegnata. Un altro passaggio importante verso la realizzazione del Ponte, opera fondamentale per la crescita e lo sviluppo del Sud”.

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