“Ponte sullo Stretto? Assolutamente sì”.
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, incontrando i giornalisti nel quartiere Lido Tre Archi a Fermo.
Alla domanda, sulla sua posizione sulle infrastrutture in Italia, e nello specifico, in merito al Ponte sullo Stretto, Salvini ha dichiarato: “Assolutamente sì, ponti, viadotti, strade, autostrade, ferrovie. Non può esserci solo una fermata di alta velocità nelle Marche, non è possibile, e bisogna viaggiare di più”.
Salvini aveva chiarito la sua idea sul Ponte sullo Stretto già qualche giorno fa, partecipando alla trasmissione televisiva Non è l’Arena su La7.
“Se l’Italia decide di fare il Ponte sullo Stretto, – aveva detto – che per me serve, dobbiamo poterlo fare”.
Il dibattito politico attorno al Ponte sullo Stretto è più acceso che mai con sostenitori e detrattori. C’è chi lo vede come opera strategica e fondamentale e chi invece ritiene più opportuno intervenire su infrastrutture maggiormente necessarie, soprattutto in questa fase di ripartenza. In Sicilia poi, quella delle infrastrutture è una vera e propria ‘patata bollente’, basti pensare al viadotto Himera che non si riesce a completare.
Sulla questione infrastrutture il 2 giugno scorso era intervenuto anche il governatore Musumeci: “Periodicamente si torna a parlare del Ponte sullo Stretto, sul quale tutti conoscono la mia posizione: sono da sempre favorevole e non ho mai cambiato opinione. Mi fa sorridere chi dice che prima del Ponte si debba pensare ad altro: è solo l’eterna scusa per non fare mai niente – aveva sottolineato Musumeci -. I siciliani sanno che l’unica volta in cui si è stati a un passo dall’avvio dell’opera è stato per impulso del governo Berlusconi e la nostra coalizione non ha mai cambiato opinione, come ha ricordato oggi Matteo Salvini. Se assieme al ministro Franceschini e al senatore Renzi si registrerà una nuova posizione da parte del governo Conte, sarò felice di mettermi a disposizione, assieme al mio governo. Ma non servono comunicati stampa, ci vogliono norme e atti formali, a partire dalla conversione del decreto legge oggi all’esame del parlamento. Vogliamo fare un passo avanti? Modello Genova e commissario nazionale per il Ponte. Altrimenti saranno solo chiacchiere dall’amaro sapore elettorale. Nel frattempo aspettiamo che da 5 anni si apra il ben più ridotto viadotto Himera, sull’autostrada Palermo-Catania”.
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