Si è fermato sullo Stromboli il trabocco lavico dall’area craterica nord che aveva avuto inizio lunedì scorso. Dopo aver dato spettacolo, quindi, il vulcano che si trova in una delle sette isole dell’arcipelago delle Isole Eolie, al largo della Sicilia, pare avviarsi verso la quiete.

L’eruzione pare avviarsi verso la fine

Si è fermata l’eruzione che era iniziata la scorsa settimana con un trabocco di lava dei crateri del versante Nord. A renderlo noto è stato l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, che si occupa di monitorare 7 giorni su 7 e h24 il vulcano, che negli ultimi mesi si è fatto sentire con colate, esplosioni che hanno anche generato un piccolo maremoto dopo una frana.

Cosa sta accadendo sullo Stromboli secondo l’INGV

Ora l’alimentazione che ha prodotto il flusso, nell’arco delle ultime 24 ore, è progressivamente diminuita, fino ad arrestarsi. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia comunica nel suo bollettino che i vari bracci che si dipartivano lungo la Sciara del fuoco sono in raffreddamento, anche se permangono ancora alcune zone con elevate anomalie termiche, causate dall’accumulo dei prodotti emessi. In corso vi è un’intensa attività di ‘spattering’ dall’area craterica nord. L’ampiezza del tremore vulcanico che indica l’attività sotterranea dei canali in cui passa il magma, si attesta sui livelli medi. Lo Stromboli quindo pare stia andando verso una fase di calma. Una calma apparente visto che il vulcano è sempre in attività.

Terremoto in Sicilia nel Catanese, è stato avvertito dalla popolazione

Ieri una scossa di magnitudo 3.2 è stata registrata alle 12.16 sul versante Est dell’Etna. L’ipocentro è stato localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania a due chilometri a ovest di Milo e a una profondità di 10 chilometri. L’evento è stato avvertito in diversi paesi dell’aera. Non si sono avute segnalazioni di danni a cose o persone.