Altroconsumo si schiera ancora una volta dalla parte dei consumatori con una Class Action per chiedere ad Autostrade un risarcimento per gli anni di inefficienza a fronte di un aumento dei pedaggi sempre più elevato.

“Abbiamo realizzato una video inchiesta sulle Autostrade italiane incontrando in 1.500 km percorsi almeno 80 cantieri: uno ogni 18 km. Ecco perché abbiamo lanciato una Class Action per chiedere un risarcimento per gli automobilisti danneggiati”, spiega Altroconsumo.

La video inchiesta

Effetto cantieri

“Chiamarle autostrade è un gran complimento – scrive Altroconsumo – la storica rete stradale italiana, che negli anni del boom economico rese grande il nostro Paese, oggi è l’ombra di se stessa. Per capirlo, basta mettersi al volante come abbiamo fatto noi: c’è un cantiere stradale ogni 18 km. Il nostro viaggio è iniziato il 18 maggio a Milano, dopo un breve passaggio in tangenziale est ci siamo immessi in autostrada sulla A1 dirigendoci verso sud, in direzione Bologna, per poi percorrere la A14 via Ancona e Pescara, e risalendo a nord attraverso la A1 (via Roma e Firenze) e l’A12 ligure tra La Spezia e Genova, fino al rientro a Milano sulla A7 (vedi la mappa con i dettagli del percorso). Il viaggio on the road è durato tre giorni e mezzo, più di quello che avevamo previsto, per colpa dei tanti cantieri intercettati”.

Più pedaggi, meno investimenti

“Dal 2009 al 2018 le concessionarie che hanno in gestione la rete hanno aumentato di oltre il 20% i pedaggi, mentre gli investimenti per la manutenzione si sono sostanzialmente dimezzati, con ovvie ripercussioni sulla sicurezza. Come a dire che la tragedia del Ponte Morandi è solo la punta dell’iceberg di una situazione carente su gran parte della rete autostradale. Negli ultimi 2 anni, poi, Autostrade ha riempito l’Italia di cantieri, nel tentativo maldestro di recuperare i mancati investimenti nelle infrastrutture degli 8 anni precedenti, a fronte di pedaggi sempre più alti”.

La class action. Chi può partecipare

“Perché chiediamo un risarcimento? Nel corso degli anni – spiegano – è aumentato il costo dei pedaggi su tutta la rete autostradale italiana, a fronte di un calo degli investimenti sempre più evidente di anno in anno. La manutenzione tardiva e mal gestita degli ultimi 2 anni ha creato ulteriori disagi. Chi può partecipare? Tutti i consumatori che hanno pagato  almeno un pedaggio autostradale negli ultimi 10 anni. Ci impegneremo per far avere un risarcimento medio, che in questo momento abbiamo calcolato in 220 euro in via equitativa per chi ha utilizzato l’autostrada. Il calcolo si basa sulla spesa media di una famiglia negli ultimi 10 anni (dato Istat)”.

“Autostrade scadenti”

Pochi giorni fa una nuova inchiesta in tv, chiamata “Autostrade (S)cadenti?” ha coinvolto tutta Italia, facendo tappa anche in Sicilia. Sotto l’occhio del programma “Mi manda Rai 3” sarebbero finite, infatti, anche le autostrade A18 (Messina-Catania e Siracusa-Gela) e A20 (Messina-Palermo) gestite da Autostrade Siciliane.

 

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