Ci sarà il vaccino per i bambini sotto i 12 anni? «Ci sono studi in corso per verificare la sicurezza e la validità della vaccinazione nelle fasce di età più giovani. Quando questi vaccini saranno autorizzati dalle agenzie internazionali e nazionali avremo uno strumento potentissimo che andrà assolutamente utilizzato».

Lo ha affermato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, in una intervista al Mattino.

«La prima scommessa che abbiamo come Paese è di raggiungere le coperture vaccinali. La scuola più sicura è quella dove studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo sono vaccinati. Nelle settimane che intercorreranno tra oggi e l’inizio della scuola bisognerà certamente raggiungere la copertura vaccinale più ampia», ha aggiunto.

Rendendo il vaccino obbligatorio per docenti e studenti? «L’obbligatorietà è una delle strategie per raggiungere la copertura ottimale ma io spero che nella scuola, dove si studia e si formano le generazioni rispetto alla cultura e al metodo scientifico, non ci sia bisogno di imporre nulla e si scelga il vaccino grazie alla consapevolezza figlia proprio del metodo scientifico. Il vaccino è uno strumento potentissimo che protegge noi stessi ma anche la comunità».

Sarà necessaria una terza dose di vaccino, anche in relazione alla durata del green pass? «Il ‘booster’ – o richiamo – deve esser fatto quando la protezione vaccinale diminuisce questo vale per ogni vaccino. Oggi il dibattito è aperto e si sta valutando la copertura immunitaria: se necessario sarà quindi definita una terza dose. Ad oggi non ci sono ancora elementi certi ma il consenso nella comunità scientifica riguarda invece il richiamo necessario per le persone immunodepresse, che hanno un sistema immunitario più fragile».

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