• L’efficacia dei vaccini anti Covid-19 si è dimezzata in 8 mesi.
  • L’efficacia resta alta nella protezione dalla morte.
  • I dati di uno studio pubblicato sulla rivista Science.

Uno studio pubblicato sulla rivista Science, condotto tra quasi 800mila americani, mostra che l’efficacia dei vaccini contro il SARS-CoV-2 si è dimezzata in otto mesi. Lo scrive Futura-Sciences.com.

Negli Stati Uniti i vaccini autorizzati sono tre: due a mRNA (Pfizer – BioNTech e Moderna) e uno a vettore virale (Janssen di Johnson&Johnson). Entrambi hanno svolto, senza dubbio, un ruolo importante nel contenimento dell’epidemia sin dalla loro somministrazione. Tuttavia, dal luglio 2021, gli USA stanno fcendo i conti con un incremnto dei contagi, per lo più legati alla variante Delta.

Per comprendere meglio come cambia l’efficacia dei diversi vaccini nel tempo, gli autori hanno condotto uno studio su oltre 800mila statunitensi dal 1° febbraio 2021 al 1° ottobre 2021, un periodo che comprendeva l’emergere della variante Delta. Nello studio sono stati compresi esattamente 780.225 individui, di cui 498.148 completamente vaccinati.

L’EFFICACIA SUL CONTAGIO

In primo luogo, gli autori hanno esaminato il rischio di contagio e i risultati hanno confermato che i vaccinati hanno meno probabilità di essere infettati dal coronavirus rispetto ai non vaccinati. Però, è stato osservato che l’efficacia di tutti e tre i vaccini diminuisce dopo solo pochi mesi, anche dopo un aggiustamento per età, sesso o comorbilità.

Tra marzo 2021 e ottobre 2021, l’efficacia dei vaccini è cambiata così:

  • dall’86,4% al 13,1% per il vaccino Janssen;
  • dall’89,2% al 58% per il vaccino Moderna;
  • dall’86,9% al 43,3% per il vaccino Pfizer-BioNTech.

L’EFFICACIA SUL DECESSO

In secondo luogo, gli autori hanno esaminato il rischio di morte legato al SARS-CoV-2. A differenza del rischio di contagio, i tre vaccini continuano a proteggere dal rischio di morte diversi mesi dopo la vaccinazione. Inoltre, nel luglio 2021, al culmine dell’ondata determinata dalla variante Delta, è rimasta rilevante la protezione contro il rischio di morte:

  • 81,7% di tutti i vaccini combinati per i minori di 65 anni;
  • 71,6% di tutti i vaccini combinati per gli over 65.

Sebbene tutti e tre i vaccini continuino a proteggere le persone dal rischio di morte, la protezione dal rischio di contagio diminuisce drasticamente in pochi mesi, soprattutto per il vaccino Janssen. Ciò significa che, anche se il coronavirus porta al decesso meno persone, continua a circolare: questo lascia la porta aperta all’emergere di nuove varianti. Varianti potenzialmente più contagiose, più pericolose e più resistenti ai vaccini esistenti.

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