In Italia il tasso di mortalità relativo alla popolazione di età superiore ai 5 anni, nel periodo 18 febbraio – 20 marzo 2022 per i non vaccinati contro il Covid-19 (34 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa 5 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (7 decessi per 100.000 abitanti) e circa 10 volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (3 decessi per 100.000 abitanti).

Questo è emerso dal report esteso dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

L’analisi dell’ISS sull’impatto della vaccinazione anti Covid-19 nel prevenire infezioni, ricoveri e decessi, ha evidenziato anche che i non vaccinati rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di quattro mesi hanno un tasso di ricoveri di 4 volte più alto (8 ricoveri rispetto a 2 per 100mila abitanti) sempre nella popolazione sopra i 5 anni per il periodo dal 25 febbraio al 27 marzo.

Per quanto riguarda il tasso di ospedalizzazione per gli over 5 (25 febbraio 27 marzo) per i non vaccinati (127 ricoveri per 100.000 abitanti) risulta circa tre volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da quattro mesi (41 ricoveri per 100.000 abitanti) e circa cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (26 ricoveri per 100.000 abitanti).

Sul fronte della campagna vaccinale al 13 aprile, comeriferito dall’ISS nel suo report, sono state somministrate 136.217.649 dosi (47.297.035 prime dosi, 49.813.102 seconde/uniche dosi e 39.107.512 terze dosi. Nella fascia 5-11 anni, in cui la vaccinazione è iniziata il 16 dicembre 2021, al 13 aprile si registra una copertura con una dose pari a 3,6% e con due dosi pari a 33,9%.

Dall’inizio dell’epidemia, inoltre, sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid-19 3.515.940 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 17.037 ospedalizzati, 380 ricoverati in terapia intensiva e 53 deceduti. In diminuzione questa settimana la percentuale dei casi segnalati nella popolazione in età scolare (21%) rispetto al resto della popolazione. Nell’ultima settimana il 17% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 43% nella fascia d’età 5-11 anni, il 39% nella fascia 12-19 anni.

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