Il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha dato il via libera alla quarta dose del vaccino anti Covid-19 per i soggetti gravemente immunodepressi. Lo ha appreso l’ANSA. Il CTS di AIFA si è riunito ieri, venerdì 18 febbraio, esprimendo parere favorevole al Ministero della Salute.
Tecnicamente non si tratta di una quarta dose ma di una dose di rafforzamento (booster) a conclusione del ciclo primario vaccinale composto dalle prime due dosi e da quella aggiuntiva. Questa ‘quarta dose’ sarà somministrata con i vaccini a mRNA, cioè Pfizer o Moderna. I tempi della somministrazione sono i medesimi della dose booster per la popolazione generale.
In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, a proposito di quarta dose, Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ha rimarcato l’importanza di “rivaccinare le persone fragili e gli operatori sanitari con la quarta dose. Prepariamoci a una nuova stagione, non necessariamente drammatica, caratterizzata dal ritorno dei virus respiratori fra i quali il Sars-CoV-2. I vaccini hanno un’efficacia straordinaria ma dopo un certo numero di mesi dall’ultima dose l’immunità perde vigore e bisogna rinforzarla. Ricordiamo che chi ha ricevuto il richiamo a ottobre, potrebbe essere presto vulnerabile”.
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