Rimodulare le attività di controllo e i relativi servizi in conseguenza della fine dell’emergenza e della ridefinizione delle misure di contenimenti da covid19. E’ l’indicazione del Viminale in una circolare inviata ai prefetti. Il decreto del 24 aprile ha eliminato la suddivisione delle Regioni in zone per colore, con conseguente “uniformità di applicazione sul territorio nazionale” delle le limitazioni residue.

Gli obblighi delle mascherine

La circolare quindi ricorda che resta l’obbligo fino al 30 aprile di mascherine Ffp2 e del green pass base su aerei, traghetti e treni a lunga percorrenza, per gli spettacoli all’aperto (rafforzato per quelli al chiuso); della sola mascherina Ffp2 per il trasporto pubblico locale e gli scuolabus, le cabinovie e le seggiovie con cupoletta paravento; dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso (eccetto che per i bambini sotto i 6 anni).

Il green pass

La circolare riassume le misure per il graduale superamento del green pass: non più necessario all’aperto, “degradato” a certificato base per i ristoranti al chiuso. Il super green pass resta invece fino a fine mese per spettacoli, piscine, palestre, convegni, feste e sale gioco. I gestori sono tenuti a vigilare e rimangono in vigore le sanzioni. Fatte queste premesse, la circolare, firmata dal capo di gabinetto Bruno Frattasi, invita quindi a pianificare le attività di controllo alla luce delle nuove disposizioni, coinvolgendo i Comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza.

Vaccini, l’Iss “Booster protegge al 91% da forme severe Covid”

Intanto si continua a parlare di vaccini e dosi di richiamo. In tal senso arriva la posizione dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) nel suo rapporto esteso su Covid19, relativo a sorveglianza, impatto delle infezioni ed efficacia vaccinale. Sarebbe pari al 91% l’efficacia della terza dose (booster) del vaccino contro la forma grave della malattia. L’Iss rileva inoltre che dopo la seconda dose l’efficacia del vaccino contro la malattia severa è del 73% nei vaccinati da meno di 90 giorni, del 75% nei vaccinati tra 91 e 120 giorni e del 75% nei vaccinati da oltre 120 giorni.

Importante il completamento del ciclo di vaccinazione

Per quanto riguarda la protezione dall’infezione da SarsCoV2, il rapporto dell’Iss indica che in chi ha completato il ciclo di vaccinazione anti Covid-19 (ha avuto cioè due dosi di vaccino), la protezione è del 49% entro 90 giorni dalla seconda dose, del 41% tra 91 e 120 giorni, e del 47% oltre 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale. Nei vaccinati con la dose aggiuntiva la protezione dall’infezione è pari al 68%.

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