Irene Cervelli, 41enne di Capannori, Lucca, colpita da un ictus una settimana dopo avere ricevuto la prima dose del vaccino di AstraZeneca, ricoverata in prognosi riservata a Pisa, è in condizioni stabili.

Lo ha reso noto la famiglia della donna, in una nota, diffusa dal proprio legale Giovanni Mandoli dove si auspica che «il CTS e la Regione Toscana rivalutino l’apertura di open day Astrazeneca per persone under 50 fintanto che non sia stata fatta piena chiarezza su quanto accaduto».

«Irene versa in condizioni stabili anche se al momento alcune piccole ischemie non permettono ancora di riequilibrare i valori ematici – ha spiegato l’avvocato Mandoli – La prognosi rimane riservata. I medici del nosocomio di Cisanello, a cui va tutto il sincero ringraziamento della famiglia, si stanno prodigando alacremente per portare alla paziente tutte le cure necessarie. La terapia farmacologica che viene somministrata è quella indicata dalla medicina per casi analoghi. Al momento non ci sono ulteriori novità. Dobbiamo attendere i prossimi giorni e sperare che tale terapia produca gli effetti desiderati».

Il legale ha smentito «che ad oggi sia stato depositato un esposto in procura dalla famiglia la quale in questo momento sta orientando tutti i suoi sforzi nell’assistere Irene in questa battaglia che quotidianamente sta combattendo. Al tempo stesso stiamo valutando tutti gli aspetti legali della vicenda e nulla sarà lasciato di intentato».