L’azienda farmaceutica Pfizer ha chiesto all’autorità di controllo statunitense FDA (Food and drug administration) l’autorizzazione all’uso in emergenza del vaccino contro il nuovo coronavirus sui pazienti di età compresa tra i cinque e gli undici anni.

Un via libera che potrebbe interessare, negli USA una popolazione fino a 28 milioni di persone. L’agenzia ha fatto sapere che esaminerà la richiesta sulla base dei nuovi dati inviati da Pfizer-BioNTech, impegnandosi a dare un risposta in tempi veloci.

La commissione farmacologica dovrebbe riunirsi alla fine di ottobre e la decisione – come riportato dal New York Times – è attesa nel mese di novembre. Il pronunciamento della FDA, atteso soprattutto per garantire la continuità delle attività scolastiche, dipende non solo dalla qualità dei dati sperimentali esistiti dall’azienda, ma anche dalla necessità di verificare la bontà del protocollo per i pazienti in età pediatrica.

Pfizer ha proposto, inoltre, la somministrazione di un terzo del vaccino rispetto al dosaggio per adulti, elemento che dovrebbe richiedere specifiche accessorie sul metodo di inoculazione (diverse siringhe, maggiore quantità di diluenti, tempi allungati nell’intervallo tra le iniezioni).

Pur non essendoci una casistica ampia di gravi complicazioni per il nuovo coronavirus, la fascia di età presa in esame si è mostrata particolarmente suscettibile al contagio della variante Delta, con circa 30mila ricoveri ospedalieri nel solo mese di agosto.

Pfizer e BioNTech hanno condotto gli studi clinici su più di 2.000 bambini tra i 5 e gli 11 anni; il vaccino è stato ben tollerato dai bambini e la risposta immunitaria è stata “robusta”, “comparabile” con quella osservata nei ragazzi tra i 16 e i 25 anni. Il dosaggio è stato adattato da 30 a 10 microgrammi per iniezione.

Al momento, il vaccino di Pfizer è stato completamente autorizzato per i maggiori di 16 anni ed è stato autorizzato per l’uso di emergenza per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni. Il titolo di Pfizer guadagna lo 0,67% nel premercato, quello di BioNTech l’1,64%.

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