- Matteo Bassetti a Domenica In: “Dobbiamo avere molta cautela”
- L’infettivologo: “Siamo su un altopiano, ci sono 20mila persone ricoverate“
- Bassetti: “Non ci sono vaccini di serie A e vaccini di serie B”
Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, intervistato a Domenica In, ha affermato: «Nel mio reparto di Genova c’è una situazione di calma, speriamo che duri, il grado di riempimento del mio reparto è il più basso degli ultimi tre mesi, ma dobbiamo avere molta cautela, perché solo grazie ai nostri comportamenti continueremo così».
«Siamo però su un altopiano, ci sono 20mila persone ricoverate nei nostri ospedali e – ha aggiunto – dovessero ripartire i contagi partiremo da un elevato numero di ricoveri, quindi dobbiamo stare molto attenti. Il rischio è che tra fine febbraio e marzo ci possa essere aumento di contagi e quindi dobbiamo essere molto, molto attenti».
L’infettivologo ha poi detto: «Cerchiamo di evitare di far passare questo: non ci sono vaccini di serie A e di serie B. Quello di Astrazeneca è un ottimo vaccino, ha la copertura del 100% sulla malattia grave che può portare alla morte, è questo quello che ci interessa». Questo limite ai 55 anni «mi pare un po’ difficile da comprendere, soprattutto in un momento di grande penuria di vaccini. Bisogna portare il più rapidamente possibile quante più persone a essere vaccinate per arrivare al prossimo autunno con il 75% di popolazione vaccinata».
Infine, quanto al vaccino Sputnik V, per Bassetti «è un ottimo vaccino, molto simile a quello di Astrazeneca. Speriamo che Ema analizzi i dati e li approvi, qualunque Paese che ha dei vaccini validi va benissimo per noi».
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